La penna degli Altri 28/12/2009 09:56
Mazzone: "Luca, lideale per la Roma"
E come giocava il suo Brescia con Baggio e Toni? «Quattro uomini in difesa, quattro a centrocampo e Roberto dietro Luca. Oggi, dando un po di numeri, direi quattro, quattro, uno, uno. Era una squadra molto tecnica che riusciva ad attaccare, a far arrivare lassist a Luca sia con manovra a terra che con palloni alti, soprattutto provenienti dallesterno».
Perchè questa precisazione? «Perchè se tui hai Toni, lo devi servire dallesterno. Perchè lui è bravissimo ad andare sul primo palo. Di piede o di testa, lui ci arriva sempre. Non è uno che non ha tecnica. Il suo fisico non deve trarre in inganno, insomma».
Cioè? «Luca non va servito con palloni alti frontali, centrali. Tipo quelli che vengono lanciati un po a occhi chiusi dal centrocampo quando non sai che fare. Io li chiamavo i campanili sera, palloni ingiocabili o quasi. Ai miei giocatori raccomandavo sempre: non voglio vedere pallone su, Gesù pensaci tu... A Brescia mi sgolavo: andiamo sullesterno, mettiamo la palla forte e tesa al centro per Toni».
E come lo vede Toni con la Roma di Claudio Ranieri? «Volete la sincerità?». Beh... «E perfetto. E esattamente il giocatore che mancava alla Roma».
Qui viene fuori il tifoso, però... «No, è la verità. Vi spiego. Alla Roma mancava un centravanti come Luca, bravo a dare profondità alla squadra, a chiudere il gioco, a fare le sponde. E, in casi di estrema necessità, bravo anche a muoversi con le spalle alla porta avversaria per giocare a mestiere in funzione della squadra la seconda palla, come si dice in gergo».
Compatibilità con Totti? «Fuori discussione: Toni ha giocato con Baggio, può avere problemi a giocare con Totti? Non scherziamo...».
Proviamo ad immaginare la Roma con Toni, allora. «Vedo una squadra che gioca un calcio tecnico, non dassalto solo perchè davanti cè uno grande e grosso come Luca. Vietato buttarla in caciara, insomma. La Roma attuale già gioca così e perciò non deve snaturare la propria identità con Toni lì davanti, ma deve ricordarsi che con Luca ha unopportunità tecnica in più per far gol. A patto che lui venga cercato con i palloni giusti, soprattutto - lo ripeto - con palloni dalle corsie laterali. Detto questo, se alla Roma serviva anche uno in grado talvolta di buttarla esclusivamente o quasi sul piano fisico, magari contro difese chiuse, arroccate davanti al proprio portiere, con Toni lha trovato».
Un rinforzo vero, quindi? «Alla Roma, lo ripeto, mancava esattamente un attaccante come lui. Toni è un centravanti alleuropea, uno di quelli che lavorano tanto per la squadra e che fanno gol. Oh, signori: questo è campione del mondo, eh... La Roma con il suo acquisto fa un grosso salto in avanti, non ho dubbi».
I tifosi temono che non sia più quello di una volta... «Signori, questo è uno che ha sempre segnato tanti gol, anche in Germania. Se negli ultimi tempi non lha fatto, il motivo è semplice: non giocava. Andate a vedere i numeri, e dopo ne riparliamo. Inoltre, Luca è un ragazzo doro. A Roma ci metteranno un minuto a volergli bene. E lui, alla prima occasione, comincerà a farsi voler bene. Vedrete se mi sbaglio...».
Toni cerca i gol per andare al Mondiale. «E questo sarà uno stimolo per lui e una garanzia in più per la Roma. Immagino che avrà grandi motivazioni, che vuole zittire tutti quelli che lhanno criticato, che lhanno messo in un cantuccio. Ve pare poco?».