Ranieri sulla solidità difensiva ci sta lavorando dal primo giorno da romanista. Ha sempre confermato la linea difensiva a quattro, ha cam­biato diverse coppie centrali, ester­ni destro come se piovesse, ma per un verso o per l’altro, alla fine al­meno una rete al pas­sivo l’ha dovuta incas­sare. Forse questa consapevolezza lo ha spinto anche a varare la Roma con il triden­te, puntando a realiz­zare un gol in più piuttosto che a pren­derne uno in meno, ma resta il fatto che per il tecnico romano e romanista questa fragili­tà difensiva è un problema che non lo fa dormire la notte. Ora si spera che il ritorno a pieno regime di Juan, possa dare alla squadra gial­lorossa una mggiore solidità difen­siva, sperando di trovare anche per quella fascia destra che sin qui si è dimostrato il punto debole della squadra giallorossa.



Riuscire a centrare l’obiettivo in una serata come questa del derby darebbe a Ranieri la stessa (o qua­si) soddisfazione di una vittoria contro la Lazio. Lo ha sempre sotto­lineato il tecnico, anche nei dopo partita più felici, che il fatto di con­tinuare comunque a subire gol non lo rendeva soddisfatto sino in fondo. Tanto è vero che alla squadra, sia pubblicamente che in privato, lo ha sempre detto chiedendo concentra­zione, attenzione, concretezza, pra­ticità. Cioè quelle caratteristiche che da sempre sono state il lato fra­gile della Roma di questi ultimi an­ni, spesso bellissima ma altrettanto spesso incapace di essere cinica preferendo la bellezza al cinismo. Ecco perché contro la Lazio stase­ra, Ranieri vuole vedere praticità, sperando di poter festeggiare no­vanta minuti senza gol al passivo.

Il tecnico sta lavorando sulla solidità difensiva sin dal primo giorno Il derby è un test anche da questo punto di vista