La penna degli Altri 28/12/2009 09:47

La Roma dice no a Ben Arfa

L’arrivo di Toni, oltre a tutte le considerazioni tecniche e tatti­che che si possono fare a favore, ha avuto anche il pregio di inver­tire una tendenza degli ultimi anni a proposito del mercato romanista. Nel recente passato, prima si vendeva, quindi si incassava, poi (non sempre) si passava dalla parte dell’acquirente. Cosa perfetta da un punto di vista economico, ma che sul mercato ha portato inevitabili ritar­di che possono essere soltanto penalizzanti. E’ stata la dottoressa Sensi a spingere fortemen­te per la soluzione Toni, il ds Pradè non se lo è fatto ripetere due volte, Toni potrebbe arriva­re a Trigoria anche prima di quello che si pos­sa immaginare, pronto per giocare, da subito.



SCELTE - Tutti contenti a Roma per l’arrivo del centravanti che mancava da quasi dieci anni. Anche se, inevitabilmente, Toni in maglia gial­lorossa (potrebbe prendere il numero 30), crea abbondanza nel reparto offensivo. Abbondanza che porterà a una se non due cessioni, definiti­ve, in prestito o in comproprietà dipenderà dal­le situazioni di mercato (e dai soldi eventual­mente offerti). Detto che il giovane Okaka an­drà via, più in comproprietà che in prestito, possibile l’estero dove giocare per un anno e mezzo, diventa automati­co pensare che uno tra Julio Bap­tista e Menez pos­sa rischiare, da qui alla fine della stagione, di fare spesso e poco volentieri lo spettatore non pa­gante. Nei giorni scorsi si è parlato molto di un possibile interessamento nei confronti di Julio Baptista, prescindendo dal sicuro arrivo in ne­razzurro di Pandev. Il brasiliano, tra l’altro, è uno di quei giocatori dall’ingaggio pesante che a Trigoria non dispiacerebbe sottrarre al mon­te stipendi. Per ora la situazione è in una fase di stallo completo, il procuratore del brasiliano, Alessandro Lucci, si dice convinto che Baptista non si muoverà da Trigoria.



MARSIGLIA - Ecco perché negli ultimi giorni ha preso sempre più piede l’ipotesi di una pos­sibile partenza di Jeremy Menez. Per il quale non mancano le offerte, in particolare dalla sua Francia. In questo senso, in pole-position c’è il Marsiglia di Deschamps che ha sempre dichia­rato di volere Menez. La novità, a proposito, è che in tempi recentissimi alla Roma dal Mar­siglia sarebbe stato offerto Ben Arfa in cambio di Menez, proposta rispedita al mittente da par­te dei dirigenti giallorossi, prendiamo in consi­derazione soltanto offerte cash.

Insomma, il Marsiglia se vuole Menez deve pagare, non meno di dieci milioni di euro. Il club francese, che l’estate scorsa era arrivato a poco più di sei mesi, sembra si stia attrezzando con un paio di cessioni, Valbuena che per quattro milioni dovrebbe fi­nire al Monaco e lo stesso Ben Arfa che potrebbe andare all’Olympiacos ( i greci offrono sette milioni, il Marsiglia ne vuo­le dieci).



La Roma, peraltro, non ha fretta. L’ingaggio di Toni in ogni caso sarà pareggiato o quasi con la cessione di alcuni giovani: il portoghese An­tunes potrebbe andare in prestito per sei mesi al Leixoes allenato da Josè Mata che ha cre­sciuto lo stesso Antunes nel Paços Ferreira; Alessio Cerci, sempre con la formula del pre­stito, sembra sempre più vicino al Bari, mentre Guberti è sempre richiesto dall’Atalanta (e non solo). Per Artur pare si sia raffreddato l’inte­ressamento del Livorno.