La penna degli Altri 08/12/2009 10:59
E poi tutti a tavola da Rugantino. Cassetti e Julio Sergio le star

Lappuntamento «Ci vediamo lì», il passaparola post derby, con i capelli bagnati di doccia e il sorriso largo di un festeggiamento cominciato negli spogliatoi. La prima domenica da leoni del tribolato 2009 romanista: meglio tardi che mai. Vuoi mettere vincere il derby giocando male, salvati dal portiere fenomeno, con un gol di chi non doveva giocare? Tutti a tavola dopo mezzanotte. Lamberto e Lanfranco, i proprietari, romanisti doc («io sono nato con il ciuccio giallo dice Lamberto mio fratello con quello rosso»), hanno organizzato la serata. Il cuoco Camillo ai fornelli. Tavolata lunga, menù semplice: pasta, pizza, secondi. Niente dolci. Il dessert era stato servito prima: il gol di Cassetti. Quando arriva Julio Sergio, il portiere dalla parata da tre punti, tutti in piedi ad applaudire.
Cera una volta il terzo portiere più bravo del mondo, così dissertava Spalletti. Ora è titolare e fenomeno: Spalletti, dove sei? Non cè, week end lontano da Roma e dal derby, partita per lui indigesta.
Il protagonista. Sbarca Cassetti e tutti in piedi ad applaudire anche lui. Marco parla come il carabiniere del film Pane, amore e fantasia . È un bresciano testaccino, che con la Roma ha segnato solo tre gol, ma che gol. Il primo allInter al Meazza, e i giallorossi vinsero 3-1. Il secondo a Lisbona, allo Sporting, un capolavoro. Domenica il gol nel derby. Lultimo brindisi arriva quando Roma dorme e i romanisti sognano. Tenera è la notte, rubando il titolo del romanzo di Francis Scott Fitzgerald. Chissà, forse era romanista anche lui.