Gli assenti per scelta, precauzione, infor­tuni, di ieri sera a Sofia, saranno di nuovo a disposizione del tecnico per la sfida che met­terà in palio quel quarto posto che vuole di­re Champions League, posizione che la squadra giallorossa non occupa dall’ultima giornata di due campionati fa, Catania, il pa­reggio con mille rimpianti per un secondo posto che dalle parti di Trigoria da molti non è stato ancora del tutto digerito.

Ieri mattina tutti i giocatori che non han­no partecipato alla trasferta bulgara, si sono presentati a Trigoria dove insieme al prepa­ratore atletico Paolo Bertelli (che non sa an­cora se seguirà Spalletti a San Pietroburgo) si sono allenati tra campo, palestra e cure fisioterapiche. Non erano pochi: Totti, Me­xes, Menez, Taddei, Doni, Cicinho, Vucinic, Tonetto e Faty, quest’ultimo non impiegabi­le in Europa perché ad agosto non fu inseri­to nella lista Uefa. Mexes, come detto, sem­bra l’unico che potrà andare in vacanza an­ticipata.

Il difensore francese avverte anco­ra un leggero dolore al ginocchio infortuna­to nel corso del primo tempo del derby. Non c’è tra l’altro nessuna intenzione di rischia­re, considerando anche che la sfida con il Parma sarà l’ultima dell’anno solare, poi ci saranno oltre due settimane di sosta natali­zia che consentiranno un recupero totale (dopo la gara contro la squadra di Guidolin i giallorossi saranno liberi, per la ripresa Ra­nieri ha fissato l’appuntamento per tutti per lunedì 28 dicembre) in vista della ripresa del campionato prevista il sei dicembre con la trasferta a Cagliari, penultimo turno del girone d’andata. Senza il francese, la coppia di centrali difensivi sarà formata da Burdis­so e Juan con Cassetti e Riise sulle fasce a completare il quartetto difensivo.

 

De Rossi e Pizarro saranno i mediani in mezzo al campo, per il resto la scelta dipen­derà solo da Ranieri. Nel senso: riproporre subito il tridente con Menez, Vucinic e Tot­ti oppure decidere inizialmente una forma­zione meno offensiva, confermando Taddei? Per il resto c’è da scegliere soltanto il sosti­tuto di Perrotta che deve scontare un turno di squalifica. Fare il nome di Brighi non ci sembra azzardato.