La penna degli Altri 29/12/2009 09:49
Corvino: «Toni alla Roma vale Batistuta»
«Sì. Ed è unoperazione intelligente e interessante, che fa bene alla Roma, a Toni e... al Bayern».
In che senso?
«Che i giallorossi oggi sono molto più forti, perché Luca al primo anno in una nuova squadra ha grandissime motivazioni. Quando cambia casacca rende al massimo. Per me questa operazione vale quella che portò Batistuta e fruttò poi lo scudetto».
Pandev sta andando allInter?
«Sì e lInter fa un grande affare perché Pandev è una delle poche seconde punte che segna. Non ci guadagna certo la Lazio».
Kolarov andrà allInter?
«No».
Jovanovic è uno da Milan?
«Sì, ma adesso il Milan non prende nessuno se non Beckham».
Ledesma andrà alla Juve?
«Mmmm, non lo so».
Cribari al Bologna?
«Mmmm, non lo so».
DAgostino, più Lazio o più Zenit?
«DAgostino va alla Juve».
Uno fra Fernandez, Sandro e Hernanes per lInter?
«Quello pronto è Hernanes».
Cordoba al Manchester City?
«Più no che sì».
Pare possa essere Chiellini la prima scelta di Mancini al City.
«La Juve non lo cede e Mancini dovrà aspettare per portarsi dietro qualcuno».
Un giudizio su Leonardo.
«Non era facile prendere in mano il Milan dopo Ancelotti e senza avere a disposizione Kakà. Ma se il Milan ha più punti rispetto allo scorso anno vuol dire che ci sono le idee».
Allegri è pronto per una grande squadra?
«Sì, Allegri è da grande squadra. E, ma questa è una battuta, due anni con Cellino ti danno una bella corazza».
Le piace questo Napoli nel segno di Mazzarri?
«Tanto. Il Napoli che non si arrende mai è figlio della mentalità di Mazzarri».
In azzurro arriverà Dossena?
«Sì, e sarà una scelta utile per entrambi».
Ma qual è la squadra fin qui rivelazione?
«Il Bari e il merito è di Ventura».
Felice per i risultati delle squadre pugliesi?
«Molto. Il Lecce tornerà in A. Per avere un quadro completo mancano allappello solo Foggia e Taranto».
Ghirardi farà un regalo al suo Parma?
«Quando le squadre fanno bene, come è il caso del Parma, è pericoloso fare inserimenti »
Ci dica la verità: un po arrossisce per aver preso 25 milioni di euro alla Juve per Felipe Melo?
«Non scherziamo. Melo nel suo ruolo è uno dei più forti al mondo. E Secco ha fatto un lavoro straordinario mettendo insieme un centrocampo che comprende campioni quali Sissoko, Marchisio e Diego».
Allora come si spiega il momento nero della squadra bianconera?
«Certo non perché Ferrara non sia allaltezza. Il fatto è che nel calcio talvolta succedono cose inspiegabili».
Chi teme di più per la sua Fiorentina?
«Inter, Milan, Juve e Roma sono le quattro predestinate di ogni anno e qualcuno ne può approfittare solo se una di queste inciampa. Finora cè riuscita sempre la Fiorentina e voglio pensare che possa riuscirci anche questa volta».
Facciamo un gioco: i Della Valle decidono di mandarla via, Corvino dove preferirebbe andare?
«E un gioco, sottolineiamolo, allora dico che mi piacerebbe o una città di mare o una delle due squadre di Roma».
Fra poco più di un mese torna la Champions: cosa succederà?
«La sfida Inghilterra-Italia ovviamente mi auguro che la vincano Inter e Milan, quanto a noi il Bayern è forte ma non mi spaventa perché ho coscienza anche della forza della Fiorentina».
Quante chances dà alla Fiorentina di vincere la Coppa?
«Quante ne anno le altre. Siamo in sedici? Beh allora... 6,25 per cento».
Ogni anno ci incontriamo a fine dicembre per unintervista e ogni anno lei ci indica il giovane campione sul quale investire. Tanti anni fa ci disse Pato, poi Jovetic e ora?
«Piano si è dimenticato Neymar, lo confermo e aggiungo un ragazzo di sedici anni che viene dallest. Chi? No questo non ve lo dico».
Il giocatore oggi più forte al mondo?
«Nessun dubbio, Messi».
Fiorentina: dovè Felipe?
«E a fare le visite mediche...» .
Allora vede che i colpi si possono fare anche a gennaio?
«Questo sì. Quando questa estate lUdinese mi aveva rifiutato 12 milioni per il cartellino non pensavo mai di poterlo prendere. Ma quando il mercato chiama... Corvino cè».
Questo vuol dire che uno fra Natali e Krøldrup se ne va?
«Non è detto. Noi avevamo bisogno di un difensore centrale mancino e Felipe è quanto di meglio ci sia in circolazione. Comunque potrei tenerli tutti».
E il centrocampista?
«Premessa: chi viene non deve pretendere di giocare ma al limite solo di giocarsela con gli altri. Ricordo che a centrocampo abbiamo elementi di grande valore quali Zanetti, Montolivo e Donadel e non solo loro».
Arriverà anche Bolatti?
«Lui si sente e costa come un titolare e non accetta altri ruoli, alla Fiorentina siamo chiari per non avere poi gente scontenta».
Miguel Veloso?
«Bel mediano».
Fernando?
«Fuoriclasse: impossibile portarlo a Firenze ».
Battaglia, Rinaudo, Banega?
«No».
Cambiamo ruolo: Muñoz?
«Ci proverò con tutte le mie forze per giugno ».
Savio lascerà Firenze per andare al Torino?
«Cè stata la richiesta, ci penseremo».
Pare che Jørgensen possa andare a Udine per chiudere la carriera e per restare nel giro della sua Nazionale?
«Martin non me lo ha chiesto, se dovesse chiederlo allora ci penseremo».
Si dice che Vargas a giugno se ne andrà?
«Le voci di mercato non le sento e dico solo che quelli bravi vorrei che restassero tutti qui. Oppure sapete come funziona la mia filosofia. Uno deve dire: voglio andar via. Io prima provo a dissuaderlo, poi se insiste agli occhi di tutti allora posso accontentarlo, ma solo quando viene accontentata anche la Fiorentina ».
Ce la farete a tirar fuori dal vostro settore giovanile tre giocatori per la prima squadra qui a tre anni?
«Sì».
Lei e Prandelli resterete a Firenze ancora a lungo?
«Non amo le frasi ad effetto, quando la proprietà lo deciderà io ribadirò la mia totale disponibilità. Firenze è per cento e più motivi il mio punto darrivo».
Un voto allanno 2009 della sua Fiorentina.
«Nessuno in campo e fuori dal campo è mai contento dei voti che do alla Fiorentina. Ma io ho sempre dato dieci e lode a questi cinque anni di Fiorentina e il 2009 merita ovviamente lo stesso voto. Cosa dobbiamo dare di più (ride, ndr)? Un braccio, una gamba, cinque litri di sangue...».