La penna degli Altri 12/12/2009 09:48

«Che bello il Natale allenando la Roma»

Presenti e assenti Ore venti, ce­na a orari nordici per consenti­re ai giocatori di andare a letto presto. Al primo piano di Villa Medici, in cima al Pincio, la Ro­ma ha festeggiato il suo Natale, arrivato con due settimane di anticipo, e senza regali (sono ancora tre le mensilità arretra­te che devono percepire dal club). Cena a buffet offerta da­gli sponsor, circa 250 persone tra squadra, staff tecnico, diri­genti, sponsor e amici (Giovan­ni Malagò ha fatto una scappa­ta per stringere un paio di ma­ni), presente anche l’avvocato di UniCredit Roberto Cappelli (si vede che il clima natalizio rende tutti più buoni). Manca­vano solo una trentina di dipen­denti, non invitati. I giocatori c’erano tutti tranne Mexes, as­sente per attacco febbrile (e gi­nocchio malconcio).

Finalmente qui La Sensi ha com­pletato il suo discorso facendo un rapido bilancio della stagio­ne in corso: «Abbiamo comin­ciato male, siamo felici di aver affidato la squadra a Ranieri e ora stiamo tornando nelle zone che ci competono. Questa Ro­ma ha grandi potenzialità», ha concluso tra gli applausi dopo aver ricordato suo papà Fran­co. Claudio Ranieri è intervenu­to dopo di lei, visibilmente emozionato: «È il mio primo Natale da allenatore della Ro­ma - ha esordito - e la cosa mi riempie d’orgoglio. Avevo quasi perso le speranze e inve­ce dopo 35 anni in cui ho giro­vagato per l’Europa eccomi qui tra voi, finalmente a casa».

Cassano chi? Chi si sente a casa sua, ormai romano a pieno tito­lo, è Marco Cassetti, l’eroe del derby, applaudito anche a Villa Medici. Non si è ancora stanca­to di parlare della sua prodez­za. «Ho cercato di rimanere tranquillo ma è stata dura, ho ricevuto tanti ringraziamenti dei tifosi. Il rinnovo del contrat­to? La società l’ho sempre senti­ta vicina - ha proseguito - e con loro ho un rapporto chia­ro». Il gol alla Lazio lo promuo­ve titolare contro la Sampdo­ria. «La vittoria nel derby non ci distrae, Ranieri ci tiene sem­pre in tensione e noi siamo pronti a proseguire la nostra striscia positiva. Cassano è for­te, sarà difficile marcarlo: spe­riamo non sia al meglio». , intercettato da Sky prima di en­trare in villa, chiarisce un con­cetto: «Noi non abbiamo paura di nessuno, casomai è Cassano ad avere paura di noi». Convita­to di pietra alla cena natalizia Luciano Spalletti, nel giorno del suo ritorno in panchina, al­lo Zenit. I suoi (ex) ragazzi gli hanno fatto l’in bocca al lupo. «Sono contento per lui - chio­sa Cassetti -, so che è andato in una società seria». E ricca.