La penna degli Altri 18/11/2009 09:05
Zero col Brasile. Ora Doni chiede aiuto alla Roma

Difettoso Dunque, oggi Doni tornerà a Trigoria con un po di esperienza in più ma poco altro da raccontare a Ranieri e a Pellizzaro. Lallenatore dei portieri lo aspetta al varco: non perché i due abbiano litigato prima di Inter-Roma (entrambi hanno smentito), né perché Doni quel giorno si sia rifiutato di calciare i rinvii al termine dellallenamento (anche questo particolare è stato smentito). Semplicemente, Pellizzaro lo aspetta per valutarne la condizione, se il dolore alla coscia è sparito oppure ancora ogni tanto fa capolino come alla vigilia di Inter-Roma. Lui contro il Bari vuole giocare, daltronde si aspettava di giocare già con i nerazzurri. Ma la sua presenza domenica non è affatto scontata, anzi. Non centra la disciplina, né la coscia, ma un ostacolo più profondo: Doni ha giocato la scorsa stagione con un ginocchio (il destro) malconcio, prima di farsi operare ad aprile.
In quel periodo, per proteggere larto infortunato, ha modificato a tal punto i suoi movimenti che ora, tecnicamente, presenta difetti da correggere. E ci vuole un pochino di tempo.
Ribaltone? Mentre Julio Sergio ha mostrato serietà, qualità e soprattutto professionalità. Ecco perché quello che una volta era il «miglior terzo portiere del mondo» oggi dei quattro difensori della Roma è il più pronto a giocare titolare. Ranieri non è nemmeno uno particolarmente rispettoso delle gerarchie: ha già dimostrato ampiamente di scegliere chi gli garantisce più affidabilità, senza guardare in faccia a nessuno. La lotta è a due, si può parlare legittimamente di ballottaggio. Lobont è un bravo ragazzo, magari pure simpatico. Artur ha perso il treno e non si è ancora ripreso.