La penna degli Altri 20/11/2009 11:00
Unicredit impugna il bilancio Italpetroli e la Sensi contrattacca
L'11 novembre scorso è stato infatti depositato l'atto di citazione al tribunale di Roma attraverso il quale Unicredit ha impugnato il bilancio di Italpetroli per mancata continuità aziendale, chiedendone la liquidazione. Roma compresa. Un atto di forza, quello della banca, dopo che tutti i tentativi fatti negli ultimi mesi per raggiungere un accordo erano andati falliti e dopo che nessuna rata era stata ottemperata. «Noi siamo persone per bene» ha detto Rosella Sensi, ad della Roma al Tg1, «ma chiediamo rispetto e giustizia. Intendiamo onorare il nostro debito e una citazione non è una sentenza. Inoltre queste voci indeboliscono la squadra». Da Unicredit invece bocche cucite. Mentre in panchina resta l'imprenditore Francesco Angelini che in cordata con altri due soci (si fanno i nomi di Francesco Gaetano Caltagirone, sempre però smentito e del fondo Clessidra) sarebbe pronto a scendere in campo e a presentare un'offerta per il club. Ma non solo. A muoversi sul fronte arabo non c'è solo Tarak Ben Ammar. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza anche lo sceicco Mansour Bin Zayed Al Nahyan (azionista di maggioranza del Manchester City) sarebbe stato contattato per una partnership tecnica tra la sua squadra locale degli Emirati Arabi e il club giallorosso. Ma il film è già al secondo tempo.