La penna degli Altri 28/11/2009 11:12

Totti: "Ora mi applaudono, fino a ieri criticavano"

In questi giorni ho letto tanti elogi, come dicevo all’inizio. Mi hanno fatto piacere, ma in qualche modo mi incu­riosiscono.

Io sono lo stesso del­l’inizio della stagione, quello che veni­va messo in discussione per il contrat­to che dovevo sottoscrivere. Si dibatte­va sull’opportunità di farmi un prolun­gamento a quelle cifre note su quasi tutti i mezzi informazione, sulle tra­smissioni televisive e radiofoniche, ad­dirittura qualche sito internet si è av­venturato in sondaggi. Sono state mes­se in discussione le mie potenzialità presenti e future. Ora mi sembrano tut­ti concordi nei giudizi sulla mia perso­na e questo da una parte non mi sem­bra corretto, perchè a distanza di qual­che mese si è cambiata opinione. Ho saputo che alcuni personaggi politici e della Roma bene sono andati a mette­re in dubbio l’opportunità del rinnovo del mio contratto, nelle stanze dei diri­genti e nei salotti esclusivi della nostra à. Perchè non uscire allo scoperto direttamente con il sottoscritto? Mi pia­cerebbe conoscere i nomi di questi de­trattori, ma purtroppo non mi sono sta­ti riferiti. Domenica al terzo gol mi so­no girato verso la tribuna per esultare e condividere la gioia con la mia fami­glia e mi sono accorto anche delle grandi esultanze in tribuna Vip. Maga­ri erano le stesse persone che qualche tempo fa mi mettevano in discussione. Ma questa volta sono state buone, for­se perchè si avvicina il Natale e solita­mente con il Natale arrivano i regali. Chissà se Babbo Natale sarà buono con loro o riserverà qualche sorpresa...


In questo periodo ho sentito tante storie sul mio conto. Un ex dirigente del calcio ho detto che in campo sono statico. Gli devo dare ragione, perchè rispetto alla velocità con cui lui chiude­va le porte degli spogliatoi a chiave io sono una lumaca in campo... e poi a un mio ex collega che è molto attaccato al suo record di derby vinti, posso ricor­dare due date che porterò sempre con me. Il 17 giugno 2001 e 9 luglio 2006, le date dello scudetto e della coppa del mondo vinti e che nessuno potrà mai togliermi. Visto che si è parlato tanto del mio contratto, posso dire che per me è un discorso superato, conclama­to e guardo con serenità a quello che dovrò fare nella Roma come calciatore nel prossimo futuro e successivamen­te da dirigente. Sempre che mi vorran­no... e se sarò capito, visto quello che è successo qualche tempo fa. Basta sa­pere se non vado bene, perchè posso togliere il disturbo.

Veniamo al calcio giocato. Il Bari è una squadra organizzata, veloce, la sor­presa del campionato. All’Olimpico ha giocato con personalità. Mi dispiace per Gattuso, il momento che sta attra­versando non è facile, ma è un grande campione saprà reagire e tornerà pro­tagonista nel Milan e in Nazionale. Co­sì come mi dispiace per Toni. Non so come andrà a finire la sua storia al Ba­yern, ma anche lui ne verrà fuori. Io con lui ho sempre in piedi una scom­messa per una sfida a tennis.

Il calcio italiano è molto aggressivo e agonistico. In ho visto un grande
, che ha tecnica, ve­locità di esecuzione, forza fisica, rapi­dità di pensiero. Ha messo in difficoltà l’Inter che è la migliore squadra del campionato, la più completa. Compli­menti a Guardiola, che ho avuto come compagno alla Roma per un breve pe­riodo. Era alla fine della carriera, ma già si muoveva da allenatore in campo ed era un riferimento per i più giovani. Spero che la Roma nella prossima sta­gione torni a disputare la . E’ bello sfidare squadre di alto livello e andare negli stadi più belli d’Europa. Infine lunedì presenterò il mio nuovo sito Internet. Sarà il mezzo di comuni­cazione ufficiale con il quale potrò con­trobattere prontamente su qualsiasi te­matica. Anche i tifosi troveranno il lo­ro spazio. Appuntamento a lunedì, nel­la speranza che la gara di Bergamo ci regali qualche soddisfazione, anche se quello per noi è un campo solitamente molto ostico.