La penna degli Altri 29/11/2009 14:10

Totti, non c’è due senza tre: pronta un’altra punizione

E il 10, dopo il ritorno in campo e la tripletta contro il Bari, ora è pronto a riprendere per mano i suoi compagni su un campo difficile, contro una squadra ostica, contro un’Atalanta che questo pomeriggio, per bocca del suo allenatore, giocherà «con il sangue alla bocca».

Ma è un condottiero e non si lascerà spaventare da quattro parole al vento e poi oggi giocherà in uno stadio, l’Atleti Azzurri d’Italia, dove due stagioni fa, con un calcio di punizione, ha regalato l’ultima vittoria a Bergamo alla Roma e dove, nella stagione 1996/97, quella del dopo Carlos Bianchi con il compianto Liedholm coadiuvato da Ezio Sella in panchina, siglò il suo primo gol su calcio di punizione.

Amarcord, è vero, ma se è valida la regola del non c’è due senza tre, occhio ai calci piazzati. Vecchi ricordi a parte, sembra essere decisamente in grande spolvero e lo si capisce anche dalle sue parole sul contratto scritte sulle pagine del Corriere dello Sport: «Io sono lo stesso dell’inizio della stagione, quello che veniva messo in discussione per il contratto che dovevo sottoscrivere. Si dibatteva sull’opportunità di farmi un prolungamento a quelle cifre note su quasi tutti i mezzi di informazione, sulle trasmissioni televisive e radiofoniche, addirittura qualche sito internet si è avventurato in sondaggi. Sono state messe in discussione le mie potenzialità presenti e future. Ora mi sembrano tutti concordi nei giudizi sulla mia persona e questo da una parte non mi sembra corretto, perché a distanza di qualche mese si è cambiata opinione». Duro, sì, e ancora di più. «Ho saputo che alcuni personaggi politici e della Roma bene sono andati a mettere in dubbio l’opportunità del rinnovo del mio contratto, nelle stanze dei dirigenti e nei salotti esclusivi della nostra à. Perché non uscire allo scoperto direttamente con il sottoscritto».

Intanto da domani avrà un palcoscenico in più per esprimere le sue opinioni, ovvero il suo nuovo sito internet. La domanda è spontanea: come inaugurazione ci sarà l’ufficialità di questo benedetto rinnovo? Intanto mancano 87 gol per arrivare a Piola e uno per arrivare a Signori che, intanto, come dicono a Roma ha già "rosicato" dicendo di aver vinto più derby di . Ma i gol sono un’altra storia.