La penna degli Altri 06/11/2009 14:55

Totti firma. Ranieri gioia doppia



L’accordo, come si sa, è quinquennale, da circa 5 milioni netti a stagione e dunque inferiore a quello precedente. Scadenza nel giugno 2014. Ma con una clausola, all’interno della stessa intesa: una scrittura privata che può consentire alla società di interrompere in anticipo il rapporto da calciatore e di cambiare in corsa il ruolo passando nei quadri dirigenziali, per la precisione al settore tecnico. Per festeggiare la buona conclusione di una trattativa infinita, ieri è tornato in campo: prima corsetta, a undici giorni dall’artroscopia al ginocchio
, per l’asportazione del menisco interno.




«Un successo fondamentale per noi: all’Europa League ci teniamo e anche tanto. La classifica ora è migliore e qui verrà il Basilea. Vogliamo il primo posto nel girone» spiega Ranieri. Che si rivolge nuovamente ai tifosi: «Se ci avessero fischiato nella prima parte, non avrei avuto niente da dire: l’ho detto anche ai giocatori. Invece ci hanno aiutato. Abbiamo giocato male: troppo larghi, poca fluidità nella manovra. Hanno inciso le tante novità, ma dovevo far riposare qualcuno, come Perrotta: domenica c’è l’Inter. Nella ripresa abbiamo fatto molto meglio e la gente alla fine ha capito. Siamo stati agevolati dall’espulsione di Nevland ad inizio secondo tempo, ma il fallo era evidente». Chiarisce le scelte iniziali: «Vucinic e Menez non stavano affatto bene, ho utilizzato il secondo perché stava un po’ meglio dell’altro. Quando è entrato, ha creato spazi per gli altri. Okaka, invece, ha i numeri del superenalotto, li deve giocare. Deve diventare più cattivo, col fisico che ha. E’ a un bivio. Adesso sta a lui andarsi a giocare i numeri vincenti. Cicinho non è ancora pronto, ma deve andare in campo.



Non me la sento ancora di metterlo da terzino». Okaka è «felice per il gol: avevo iniziato male, non giocando da tanto». Ma ammette: «Il mio futuro è sempre in bilico. Devo sempre dimostrare qualcosa. In mezzo a tanti campioni cerco di farmi trovare pronto». Oggi verifica per Doni, uscito per un problema al retto femorale. Difficile il recupero di Burdisso. Speranze per Juan: «Non so se ce la faccio, però, per l’Inter».

Lunedì o martedì si vedranno i legali di Italpetroli e Unicredit. La Banca insiste: vuole il mandato a vendere per tutti gli asset, compresa la Roma.