La penna degli Altri 16/11/2009 09:34

Stop al riposo, di corsa fino a Natale: ci aspettano 7 partite in 29 giorni

fatto di impegni ravvicinati. E così la rosa giallorossa

tornerà al lavoro solo domani con una doppia seduta (alle 10.30 e alle 15) per preparare la sfida contro il Bari.

Faranno bene a sfruttare al meglio queste 48 ore libere, i romanisti, perché poi non ci sarà più tempo per rifiatare fino a Natale, o meglio fino alla partita del 20 dicembre contro il Parma, l’ultima del 2009, quando saprà molto di più sulle ambizioni della Roma in questa stagione.



Il classico "tour de force" che costringerà agli straordinari: 7 partite (forse 8) in 29 giorni prima della lunga sosta per le feste che quest’anno durerà 17 giorni. Si parte domenica con il Bari, poi la formazione di Ranieri andrà a Bergamo il 29 per affrontare l’Atalanta. Il 3 dicembre torna l’Europa League con il decisivo match contro il Basilea. Due soli giorni di riposo e il 6 arriva il derby. La domenica successiva (il 13) viaggio a

Marassi per affrontare la Samp di Cassano. Il 16 (di mercoledì e non di giovedì) nuovo viaggio europeo fino a Sofia per l’ultima partita del girone contro il Cska. Il 20, come detto, la maratona si conclude contro il Parma. Sette partite, tante, che potrebbero diventare anche di più, ovvero otto, se la Lega decidesse di piazzare proprio a dicembre il match degli ottavi di finale di Coppa Italia.



La Roma, in quanto testa di serie, entrerà nella competizione proprio da questo turno. Ancora non si sa se il nostro avversario sarà la Triestina o il Sassuolo (che giocheranno una contro l’altra il primo dicembre) ma le tre date possibili sono il 10 dicembre, il 15 dicembre e il 13 gennaio. Il 15 dicembre è impossibile perché il 16 la Roma gioca a Sofia. Improbabile anche il 10, e non solo perché per la Roma capiterebbe tra il derby e la trasferta di Marassi, non proprio il massimo della vita. Ma anche perché la Serie B va in campo il 12 dicembre.

Resta il 13 gennaio, che sarebbe molto meglio, visto che capiterebbe tra due partite in casa non impossibili contro Chievo e . Ciò permetterebbe di rendere meno terribile il "tour de force" del prossimo mese. Quello probabilmente decisivo, quello che dirà che ne sarà della Roma in questa stagione.