La penna degli Altri 26/11/2009 09:12

Roma, si torna a parlare di Zigic



Di ufficiale, pe­raltro, non c’è nul­la. Neppure che Luca Toni andrà al Valencia, anzi. La società spagnola, oltretutto, assicu­rano non sia in grado di spendere visto che è alla prese con un bi­lancio che non consente champa­gne. Escludono, in Spagna, che l’ex centravanti della nostra Na­zionale, possa trasferirsi al «Mestalla» . Ciò non toglie che alla Roma Zigic interessi. Il ser­bo è uno dei nomi che la società giallorossa sta seguendo per cercare di completare il repar­to offensivo, a gennaio, attra­verso la formula del prestito gratuito o reinvestendo il cash da eventuali cessioni. Tra questi nomi, oltretutto, c’è pure quello di Luca Toni, disponibilissimo (sicuro) a trasferirsi alla Roma, a Trigoria lo sanno benissimo. Peccato che ci sia un problema ingaggio che, pure per sei mesi, per il centravanti prevederebbe un impegno da circa sei milioni lordi, troppi per la Roma, a me­no che una nuova telefonata di non contribuisca a far di­minuire il montepremi.



Ma dicevamo di Zigic, 29 anni, due metri e spicci, centravanti puro, cioè quel lungagnone che manca da una vita in maglia giallorossa per completare un reparto che, palla in aria, non è che abbia molte carte da gioca­re. Ieri il serbo che fa più lo spettatore che il giocatore, ha dichiarato di ritenere conclusa la sua avventura a Valencia: «Voglio andare via perché vo­glio giocare. Sono pronto a par­tire, a patto di trovare una squa­dra migliore del Valencia» . Non pensiamo di essere di parte con­siderando la Roma non inferiore al Valencia, quindi le premesse potreb­bero esserci tutte. Tra l’altro il serbo piace dalle parti di Trigoria.

La passa­ta settimana, il di­rettore sportivo romanista Daniele Pradè è andato personalmente a seguire il giocato­re a Londra nel­l’amichevole che la Serbia ha gioca­to contro la Corea ( e Zigic ha segna­to pure il gol decisivo). Con il giocatore e il suo pro­curatore già c’è stato più di un contatto, non ci sarebbero pro­blemi per quel che riguarda l’ingaggio, a Valencia il serbo guadagna un milione e mezzo netto che diventerebbe lordo per sei mesi. Perché, per ora, la società giallorossa può prende­re in considerazione solo un’operazione con la formula del prestito, avendo ricevuto una richiesta di sette-otto milio­ni di euro per il cartellino, cash

che in questo momento a Trigo­ria non c’è. Magari da qui a gen­naio potranno maturare le con­dizioni per poter cedere qualcu­no. Julio Baptista, Cicinho, Do­ni, questi sono i nomi che po­trebbero consentire l’investi­mento su Zigic.