La penna degli Altri 22/11/2009 10:36

Roma, si muove anche il Sindaco. Alemanno convoca Italpetroli e Unicredit. E Angelini

Obiettivo met­tere intorno a un tavolo la dottoressa Rosella Sensi e i suoi legali, Unicredit con gli avvocati loro, per cercare un armisti­zio che possa consentire perlomeno un percorso meno travagliato di quello che è stato sino a questo momento.

Ci sarebbe anche di più. E qui usiamo il condizionale perché è giusto così. Cioè lo stesso Sindaco Alemanno, intorno a quel tavolo, vorrebbe che martedì si sedesse anche il dottor Francesco Angelini, l’im­prenditore farmaucetico che anche in tempi recentissimi ha ribadito il suo inte­resse per l’acquisto della Roma, pronto a subentrare con due soci e Unicredit anco­ra dentro con una partecipazione tra il quindici e il venti per cento del pacchet­to azionario del club giallorosso.



La seconda è la nuova offensiva sferra­ta ieri, attraverso l’Adnkronos (ricordia­mo che l’agenzia diretta dal dottor Pippo Marra, consigliere della Roma, ha un con­tratto con Italpetroli per le relazioni esterne e la comunicazione), offensiva che potrebbe pure rendere più complica­to il tavolo di martedì prossimo. Offensi­va durissima, basata su fonti legali vicine a Italpetroli. Offensiva che intanto dà la notizia dell’uf­ficializzazione per l’arbi­trato del prof. Romano Vac­carella come arbitro di par­te per Italpetroli (per Uni­credit sarà l’avvocato Enri­co ). Poi ufficializ­za « il rigetto di tutti i decreti ingiuntivi presenta­ti da Unicredit» , «il manda­to ai legali da parte di Ital­petroli di notificare citazio­ne dinanzi al Tribunale di Roma per i danni subiti » , ma soprattutto spiega come « in base agli accordi con Unicredit i debiti Italpetro­li non sono esigibili sino al primo gennaio 2011» , cioè la data ultima dell’accordo tra Italpetroli e Unicredit, accordo che, è bene ricordare, l’Istituto bancario ha disdetto, con le sue motiva­zioni, il quattro giugno scorso. Inutile dir­vi che Unicredit non è d’accordo neppure su una virgola di quanto sostiene Italpe­troli, nella convinzione di aver dato tutto il tempo necessario alla controparte di onorare il debito senza avere mai una ri­sposta minimamente positiva.

Insomma, il Sindaco vuole conciliare, le parti sembra proprio di no. Alla prossima puntata. E l’impressione è che di puntate ce ne saranno ancora parecchie. In atte­sa, peraltro, di avere una risposta: chi pensa alla Roma?