E’ un problema che la società gialloros­sa cercherà di risolvere nei prossimi me­si, all’inizio del duemiladieci, quando è già stato fissato un appuntamento con il procuratore del difensore francese, Oli­vier Joaunneaux. Il con­tratto in corso andrà in sca­denza il trenta giugno del 2011, al giocatore è garanti­to uno stipendio annuo da 4,8 milioni lordi per questa stagione, da 5, sempre lor­di, per la prossima, ai limi­ti del tetto salariale che si è imposto il club giallorosso, anzi pure oltre perché ci sono una serie di premi as­sai facile da incassare (per esempio: 250.000 euro alla quinta presenza in gara uf­ficiale).

Le intenzioni della Roma sono quelle di offrire al giocatore ( classe 1982) un prolungamento per altri due- tre anni a cifre più o meno simili a quelle che incassa in questo momento, magari con premi meno semplici da tra­sformare in cash sul conto in banca, ac­cettando probabilmente anche la confer­ma della clausola di separazione unilate­rale, clausola che esiste pure nell’attuale contratto (nel prossimo giugno sarà tra i dodici e i tredici milioni di euro). Clauso­la, peraltro, che il giocatore non ha mai fatto valere, pur avendo avuto nel passa­to più o meno recente, la possibilità di far­lo perché corteggiato da importanti club italiani ed europei.



Dopo i dubbi sul gio­catore relativi prima a qualche esuberan­za in campo, poi a un rendimento che non sembrava più Mexes, ora la società gial­lorossa si è convinta di voler ancora pun­tare sul centrale francese. Che, dal canto suo, ha sempre dimostrato di voler rima­nere in giallorosso. I rapporti tra le parti, inoltre, intendendo quelli con il procura­tore, sono assolutamente buoni e sono an­cora di più migliorati all’inizio di questa stagione, nel momento in cui Mexes face­va molta fatica in campo, quando è stato lo stesso Joaunneaux ad affiancare la Ro­ma nell’opera di recupero del giocatore. Ora Mexes sembra tornato ai suoi miglio­ri livelli, a San Siro contro l’Inter è stato il migliore in campo, un ritorno al passa­to che probabilmente è stato facilitato dall’arrivo a Trigoria di Ranieri e del suo secondo francese, Christian Damiano che punta con forza sul ritrova­to francese: «Mexes adesso è più concentrato in allena­mento e in partita, proba­bilmente il cambio di alle­natore lo aveva spiazzato così come l’arrivo di Bur­disso, ora è tutto passato. E’ stato molto positivo vederlo giocare a San Siro non solo bene, perché questo si sa che può farlo, ma anche con una serenità che in passato non era stato il suo forte. Lo conosco sin da quando era giovanissimo, è un grandissimo giocatore, ha ancora una chance di andare al Mondiale » .



La conferma di Mexes, comunque, non frena l’intenzione della Roma di trasfor­mare il prestito di Nicolas Burdisso in ac­quisto di tutto il cartellino. L’argentino ha convinto tutti a Trigoria e la società, non tanto nella prossima finestra di mercato a gennaio, quanto la prossima estate, è in­tenzionata ad acquistarlo. Ma vuole farlo senza mettere sul piatto della trattativa il cartellino di Andreolli sul quale si inten­de continuare a puntare. L’unico che ri­schia, nel ruolo dei centrali difensivi , è Juan. Ma solo perché troppo spesso ha problemi fisici. Ma se torna a giocare con continuità, i difensori centrali della Ro­ma rimarranno gli stessi a meno di offer­te irrinunciabili.