La penna degli Altri 15/11/2009 11:29
Roma, la mossa per tutelare Juan
La lista dei convocati per le due amichevoli contro Inghilterra e Oman, il ct brasiliano lha data al mondo il ventisette ottobre scorso. Lista, che si può ritrovare nel sito della federazione brasiliana, che comprendeva sia il nome di Juan che quello di Fabio Aurelio, giocatore tra laltro che non ha mai giocato una partita con il Brasile, potete immaginare quindi che voglia potesse avere di vedere leffetto che fa. Prima di proseguire, cè un altro particolare da sottolineare. Essendo in questo momento in pieno svolgimento il campionato brasilerao, cè stato un accordo tra federazione e lega brasiliane per fare in modo che Dunga convocasse solo calciatori che giocano fuori dal Brasile e pure questo non è che ci sembri il massimo.
Ma torniamo a Fabio Aurelio. Pochi giorni dopo larrivo della convocazione, il giocatore si è infortunato (problemi muscolari al polpaccio). E il Liverpool, come da prassi, ha avvertito la federazione brasiliana, così come il giocatore ha fatto con Dunga attraverso una telefonata. Il nome di Fabio Aurelio è rimasto nella lista dei convocati sino a giovedì scorso, poi, come dicono in Brasile, è stato sconvocato
e al suo posto è stato chiamato Cris del Lione. Nel frattempo il club inglese ha spedito tutta la documentazione medica allo staff sanitario della Seleçao che ha preso atto delle reali condizioni fisiche non perfette. Lasciandolo a Liverpool.
Perché, allora, con Juan che ha vissuto una situazione praticamente uguale, cè stato questo irrigidimento?
La Roma ha fatto tutto quello che doveva fare: ha spedito un fax lotto novembre scorso avvertendo dei problemi fisici del giocatore, si è detta assolutamente disponibile a far visitare Juan dai medici brasiliani a Trigoria, ha spedito tutta la documentazione medica relativa al centrale difensivo, ha spiegato come obbligarlo a partire per Doha per il giocatore avrebbe voluto dire perdere diversi giorni del programma di recupero che è stato predisposto dallo staff sanitario romanista. Insomma, se per Fabio Aurelio non cè stato bisogno di nessun viaggio a Doha, perché mai avrebbe dovuto farlo Juan?
La Roma che su questa vicenda sta continuando ad avere una posizione molto ferma, e questo non può che essere apprezzabile, ha appreso con molto interesse della vicenda Fabio Aurelio. E già stato messo al corrente lavvocato Antonio Conte che nel momento in cui la vicenda Juan dovesse finire davanti alla Fifa, sfrutterà anche il paragone con Fabio Aurelio per far valere le ragioni della società giallorossa. Anche Gian Paolo Montali, coordinare tecnico del club, ha fatto subito sua questa novità:
«Stiamo valutando questa situazione. Se fosse confermata dai fatti, saremmo di fronte a un comportamento poco etico perché sarebbero stati usati due pesi e due misure» . Impossibile dargli torto.