La penna degli Altri 22/11/2009 10:20

«Roma, è dura ma niente alibi»

Niente alibi Con queste premes­se, il lavoro mentale di Claudio Ranieri non è agevole, ma l’alle­natore non chiede sconti. «Noi facciamo parte della Roma, ma di quella che gioca e non deve chiacchierare. Perciò tutte le vo­ci societarie nello spogliatoio non sono entrate, niente alibi. A me non piacciono i giocatori che ne cercano: i responsabili siamo noi».

& Tridente D’altronde le buone notizie non mancano. La prima è facile: torna capitan , che manca dal 4 ottobre, quando il suo ginocchio fece crac (menisco) proprio per se­gnare il gol della vittoria contro il . «Ha fatto una settima­na completa di allenamento— spiega Ranieri —. È recupera­to, ma non può avere nelle gam­be i 90 minuti». Menez, che nei giorni scorsi aveva anche espresso la sua voglia di triden­te (coinvolgendo Vucinic), per­ciò dovrà pazientare? «Prima o poi lo realizzeremo. A me sta il compito di decidere quando far­li giocare tutti insieme. Io sono più pragmatico, la cosa che più mi sta a cuore è aiutare la dife­sa a non subire gol, anche per­ché il Bari sta attraversando un momento bellissimo e gioca il calcio migliore di tutti».

Caso brasiliani A proposito di di­fesa, Ranieri ci tiene a sminare ogni polemica su Doni e Juan. «Nessuna punizione per il por­tiere. Perché un giocatore che deve andare in nazionale do­vrebbe essere punito? Un alle­natore vuole sempre avere gio­catori importanti e costoro poi vanno in nazionale. È un tribu­to da pagare. Juan? Nessuna 'querelle'. È un professionista serio, ma ancora non è pronto». Malinconici titoli di coda sul mercato. «So che il club seguirà quello che mi hanno detto al­l’inizio: sarà un anno di tribola­zioni e di lotta, ma cercheranno di fare il massimo per la Ro­ma ». Basterà per evitare le soli­te bufere?