La penna degli Altri 18/11/2009 12:17

Re Totti incorona Aquilani e mette nel mirino il Bari

LA RICOMPARSA di , autore in questo inizio stagione di sedici reti in dodici gare ufficiali, in campo contro il Bari è ormai altamente probabile. Quasi scontata, ad essere neanche tanto ottimisti. Insomma, i biancorossi, già puniti sette volte (quattro nei tre precedenti incroci novembrini tra Roma e Bari) dal capitano giallorosso, sono avvisati: pare proprio che non mancherà. Chi invece manca un po' a e alla Roma è Alberto Aquilani, colui che, insieme al capitano e a (ancora ricoverato al Policlinico Gemelli), formava fino alla scorsa estate il trio dei romani e romanisti. I 20 milioni (più bonus) sul piatto dal Liverpool hanno trasformato il trio in duo, ma il capitano giallorosso continua a benedire ugualmente il “Principino”. «Alberto è un giocatore incredibilmente talentuoso, con grande tecnica e un'ottima conoscenza del gioco - ha detto in un'intervista esclusiva rilasciata al sito internet del Liverpool -. Le sue due caratteristiche principali sono l'eleganza e l'intelligenza. Potenzialmente è uno dei migliori al mondo. Finora è stato sfortunato con gli infortuni, ma credo che farà molto bene in Inghilterra. Il mio ricordo più bello di Aquilani? Ha fatto sempre bene in partite importanti. Come a Madrid, per esempio: prima colpì un palo e quindici secondi dopo costrinse Casillas a deviare in angolo un altro suo tiro potentissimo. Quella contro il Real, però, non è stata la sua unica grande prestazione. A Milano, contro il Milan, fece una “rabona” deliziosa e mi offrì il pallone per segnare il gol della vittoria per 2-1. Sono convinto che i tifosi dei Reds apprezzeranno i suoi dribbling e scopriranno che Alberto è un grande calciatore».

Dalle parole di su Aquilani a quelle di Ruud van Nilstelrooy sul suo futuro al Real Madrid: «O gioco o me ne vado via a gennaio». Una frase non molto differente da quella pronunciata di recente da Luca Toni e da quello che pensa in questo periodo Roman Pavlyuchenko, altri due che alla Roma non dispiacerebbero. Servirebbero un po' di soldi, ma a Trigoria quasi non ce ne sono. A gennaio, in qualche modo, si vedrà cosa si può fare.