La penna degli Altri 22/11/2009 10:15
Ranieri: "Non voglio alibi"

Per ora nemmeno lui, come la tifoseria, può avere certezze di qualche investimento a gennaio per rafforzare lorganico: «So che seguiranno quello che mi hanno detto allinizio. Sarà un anno di tribolazioni e di lotta e cercheranno di fare il massimo per la Roma».Insomma, cè poco da stare allegri e da essere ottimisti. La vetrina della sfida del pomeriggio va a Totti, al rientro dopo un mese e mezzo e ancora miglior relizzatore stagionale con 16reti, 6 in campionato e 10 in Europa League. Ma oltre al capitano, Ranieri recupera quasi tutti i giocatori. Ventuno convocati, solo De Rossi e Juan sono out, il primo convalescente e laltro per precauzione. «La squadra halavoratobene, la sosta ci ha permesso di recuperare, anche se parzialmente, Totti. Ha permesso a Daniele di recuperare dalla frattura e dai suoi piccoli problemi. Due settimane veramente ottime. Ci siamo preparati bene per questo finale danno fondamentale per noi». Fa capire che Totti non giocherà tutta la gara: «Dietro è dietro sennò sarebbe un mostro in tutto e per tutto. E stato tanto tempo fermo. Ha fatto una settimana completa con noi di allenamento, recuperato è recuperato, ma dietro sta dietro. E mi riferisco alla forma fisica. Mentalmente il ragazzosta bene. Non può avere i novanta minuti che hanno i compagni».
Ranieri, a parte il ritorno di Totti, non dovrebbe stravolgere troppo lassetto presentato a Milano contro lInter due domeniche fa, anche se saranno almeno tre le novità. Con il capitano, nel 4-4-2, rientrano anche Burdisso e Taddei (in ballottaggio con Cerci). Faty può essere ancora la sorpresa (resterebbe fuori Brighi). Confermato Julio Sergio in porta. «Certo che può sperare di cambiare le gerarchie ».Ma lallenatore, nonostante la scelta tecnica per questa partita, almeno a parole non scarica Doni: «Non ci sono punizioni. Un giocatore che deve andare in nazionale perché dovrebbe essere punito?». Non è questo il punto. Vedremo se basterà il chiarimento avuto con il portiere non convocato per la gara di San Siro. Il rapporto tra i due è ancora da decifrare. Sul sogno di Menez di giocare contemporaneamente con Totti e Vucinic, Ranieri è lineare: «A me sta il compito di decidere quando farli giocare insieme. Io sono più pragmatico, la cosa che più mi sta a cuore è aiutare la difesa a non subire gol.
Lallenatore cerca di mettere giocatori validi tenendo un equilibrio tattico. Il Bari sta attraversando un momento bellissimo, gioca il calcio migliore di tutti, un calcio frizzate, come sempre le squadre di Ventura. Gara bella e difficile. Ma, recuperata lautostiva, ora servono i risultati. E, nella circostanza, ci vuole unottima performance». La prima di una serie. Perché Montali, ieri si è paragonato a Jack Nicolson, ha una tabella in tasca: «Dobbiamo fare venti punti in due mesi».