La penna degli Altri 06/11/2009 09:44

Quarantacinque minuti per capire



Lo schema di Claudio Ranieri? La somma dei due fratelli Riise. Di piede e di stinco ci regalano l’1 a 1 contro un Fulham modesto di suo e ridotto prima in dieci e poi in nove dall’arbitro Blom, smanioso di compensarci per il pacchiano rigore negatoci nel primo tempo. Claudio Ranieri ci mette quarantacinque minuti netti per capire quello che è chiaro a chiunque di noi, barbieri, birrai, carpentieri, dopo mezzo secondo. Che Cassetti dietro e Cicinho davanti sono una palese sgrammaticatura calcistica, uno sfondone da rosso, come scrivere cuore con la q. Cicinho là davanti, spalle alla porta, è come una valigia dimenticata da un turista distratto.



L’altra valigia è Baptista. Ci vuole meno di mezzo secondo per capire che lui e Okaka sono fatti per non capirsi. Chuka si rifà nella ripresa con la capocciata della vita, ma è una capocciata nel deserto. Morale della favola? Non c’è favola e non c’è più morale. La cosa più triste? I tifosi. I quindicimila eroici di ieri sera. La loro struggente confusione, che è poi anche la nostra, del non saper più che fare, se ridere o piangere, fischiare o incitare. Sì, abbiamo perso la Roma e ora anche la bussola.