La penna degli Altri 19/11/2009 11:33

Niente tessera solo per chi ha Daspo in corso

Se oggi ricevessi un Daspo di cinque anni dal , e per quello stesso reato da stadio venissi condannato nel 2014 a cinque anni di interdizione, potrei rientrare in un impianto solo nel 2019. In pratica, i precedenti anni di Daspo non conterebbero nulla per il giudice. A differenza, e questa è l’anomalia più grave, di quanto avviene con le misure cautelari: il periodo passato tra le sbarre prima di un processo deve essere scalato dalla condanna definitiva. Una possibilità, anzi una necessità, che viene prevista dal nuovo articolo 9. «Le leggi spezzatino, figlie dello sgomento e del sensazionalismo, andrebbero evitate», commenta il presidente dell’Associazione difesa consumatori sportivi, Antonella Bellucci. «Nelle curve - ricorda la Bellucci - c’è anche chi fa volontariato». Gente normale. «Gente che, a forza di provvedimenti repressivi, non va più allo stadio», sottolinea Barbaro, facendo riferimento alle determinazioni del Comitato di analisi del Viminale. Un dicastero che fa capo a Maroni, stessa coalizione di Barbaro ma diversa sensibilità quando si parla di ultras. Che «vogliono governare gli stadi», secondo il Ministro. Sempre più, ormai, solo secondo.