La penna degli Altri 25/11/2009 09:27
La banca insiste, Sensi vuole i danni

QUI UNICREDIT. Nessuno molla di un centimetro, a partire dalla banca creditrice (oltre che socia al 49%) di Italpetroli. Larbitrato allunga i tempi per quanto riguarda i pignoramenti, ma adesso loffensiva è sul bilancio di Italpetroli. Non solo al tribunale è stato chiesto lannullamento per la mancata continuità aziendale, ma sono stati chiesti chiarimenti ai componenti del collegio sindacale della holding dei Sensi e alla società di revisione. Il bilancio era stato certificato sulla base di una accelerazione del piano di dismissioni degli asset e dellesistenza di un nuovo piano di rientro del debito. Entrambe le cose, però, non si sono verificate. Non solo, Unicredit aveva comunicato il recesso dal piano di rientro in atto il 4 giugno. Eppure, la certificazione è avvenuta dopo quella data.
QUI ITALPETROLI. Molto presto, forse tra una settimana o poco più, partirà la richiesta di risarcimento danni a Unicredit. Roba di centinaia di milioni di euro. I pignoramenti, peraltro ritenuti illegittimi da Italpetroli, e le notizie avrebbero creato sfiducia attorno alla famiglia Sensi a tutti i livelli. Per questo motivo sarebbero saltati sia affari petroliferi sia trattative di calciomercato. Rosella Sensi ha estrema fiducia nello squadrone di avvocati che stanno lavorando e che ritengono i crediti di Unicredit non esigibili almeno prima del 2011. A Villa Pacelli si sottolinea come la volontà sia comunque quella di saldare il debito.
LA CONSOB. Torna a muoversi anche lorgano di vigilanza delle società quotate in borsa. E stato avviato un nuovo giro di consultazioni: «Stiamo seguendo tutto quello che avviene, anche con convocazioni ulteriori di tutti i vari responsabili - ha detto il presidente Lamberto Cardia - Ognuno fa la sua parte e noi facciamo la nostra. Il calendario è avviato, ma io sono convinto che si sia messo in moto un meccanismo che porterà comunque a una soluzione, che io auspico sia la migliore possibile». Dalla Consob non sono venute indicazioni riguardo alla lista delle persone convocate, ma non è da escludere che vengano sentiti i vertici societari, compresi i revisori e del collegio sindacale per appurare la veridicità delle indiscrezioni. Intanto linverno savvicina e il gelo aumenta.