La penna degli Altri 05/11/2009 08:57
Julio Baptista, il ritorno che è un nuovo inizio

E proprio quel quarto dora, o poco più, di domenica
scorsa sembra aver convinto il tecnico a dargli una chance dal primo minuto. Leone o bestia, poco importa, ciò che conta è che faccia la differenza là davanti. Una prova importante per lui che negli ultimi tempi è stato al
centro di voci su un suo scarso impegno a causa dellavvicinarsi del Mondiale. In campionato ha collezionato 5 presenze per complessivi 119 minuti giocati e zero reti. E in Europa? Lì la bestia è partito per lultima volta (lunica) da titolare. Era il 17 settembre, e non fu una serata felice, né per lui né tanto meno per la Roma, che uscì malamente sconfitta dal St. Jakob Park di Basilea. Stasera ha unoccasione importante per far vedere di non essere già in dirittura darrivo della sua esperienza in giallorosso.
Unesperienza fatta di alti (pochi a dire il vero) e parecchi bassi, vedi la prestazione da incubo nel ritorno di Champions dello scorso anno con lArsenal. Ormai i tifosi sembrano essersi rassegnati a vedere in lui un eterno incompiuto, una via di mezzo tra un centrocampista, una mezza punta e un attaccante. Ma almeno
gli chiedono una reazione di orgoglio che gli permetta di tornare a segnare gol importanti, come fatto lo scorso anno a Bordeaux, a Torino, quando tirò fuori dal cappello a cilindro una rovesciata da figurina Panini, e ancora
di più nel derby.
Basterebbe quel Baptista lì, uno che pure in una stagione disgraziata, la sua prima in Italia, ha comunque messo a segno nove reti. Stasera dovrebbe avere loccasione per ricacciare tutte le critiche e i sospetti. Senza
Totti, con Menez probabilmente a riposo, tocca a lui. Con accanto Vucinic, in una coppia dattacco strana in cui nessuno è prima punta. Ma questo passa il convento ora. Poche parole, servono i fatti: una vittoria meglio se firmata dal nuovo "Leone di Siviglia". Anzi, di Roma.