La penna degli Altri 09/11/2009 09:05

Juan e Doni ko sono un giallo



La Roma vuole che i due giocatori fermi per infortunio, il per una contusione a una coscia, il centrale difensivo per l’ennesi­mo intoppo muscolare, non rispondano alla convocazione rimanendo a Trigoria a curare i loro acciacchi. La società giallorossa lo ha comunicato ufficialmente ai due giocatori, ma soprattutto ha spedito un fax alla federa­zione brasiliana dove, appellandosi a una nor­ma Fifa che non prevede l’obbligatorietà di mandare i giocatori infortunati, preannuncia che Dunga dovrà fare a meno dei due tesse­rati giallorossi. Nello stesso fax, la Roma ha anche invitato i medici del Brasile a fare tap­pa a Trigoria per verificare di persona le con­dizioni dei due giocatori, insieme a tutta la documentazione medica che è stata predispo­sta.

Come ha confermato il coordinatore del­l’area tecnica Gian Paolo Montali: «Non ab­biamo autiorizzato la conviocazione di Doni e Juan per il Brasile, vi­sto che ci è consentito dal regolamento Fifa; nello stesso tempo ab­biamo invitato i medici del Brasile a venire di persona a Trigoria a vi­sitare i giocatori».



EVOLUZIONE
- In attesa della risposta del Brasi­le, però, c’è da sottolineare la posizione dei due giocatori. Che, perlomeno per quel che riguarda Doni, non sono per nulla contenti di come stia evolvendo la situazione. Il , per la verità, è parecchio indispettito, giusto per usare un participio passato soft. Prima di tutto per la mancata convocazione per Mila­no. Sabato scorso ha svolto tutto l’allenamen­to con il dei portieri. Gli accordi erano che il contatto con il pallone sarebbe stato posticipato al riscaldamento prepartita di Milano. Quando, invece, Pellizzaro gli ha chiesto di farlo sabato, il brasiliano ha prefe­rito rimandarlo al giorno dopo. A quel punto Ranieri ha pensato che ci fosse un problema fisico e ha scelto di non convocarlo. Cosa che Doni ha scoperto nel momento in cui è stata resa ufficiale lista dei convocati, rimanendo­ne molto sorpreso. Da qui l’attrito che è tutto da ricomporre. In più c’è da dire che per Doni que­sta convocazione vuole dire, dopo otto mesi, tor­nare nel giro della Sele­cao e giocarsi una chan­ce decisiva per provare ad andare al Mondiale. E non ha nessuna intenzio­ne di rinunciarci. Non sa­rà facile convincerlo a rinunciare.



Meno problematica la situazione di Juan che anche ieri mattina è stato a Trigoria a fa­re fisioterapia. Con il difensore, Ranieri ave­va parlato dopo l’ultimo allenamento, aveva spiegato al tecnico di non sentirsi sicuro in al­cuni movimenti e a quel punto l’allenatore aveva deciso di non portarlo a Milano. Pure Juan vorrebbe comunque partire, perché al Brasile non si comanda. Staremo a vedere. Di sicuro questa storia non finisce qui.