La penna degli Altri 27/11/2009 09:07
Guberti, il colpo rimasto in canna
Guberti è arrivato alla Roma con unidea fissa in testa: crescere grazie agli schemi di Luciano Spalletti, che Stefano riteneva molto adatti al suo modo di giocare. Peccato che lavventura di Spalletti con la Roma sia finita alla seconda giornata del campionato e che quella di Guberti non sia veramente mai iniziata. In campionato, Guberti ha totalizzato 5 presenze, per un totale di 319 minuti in campo, senza nessun gol. Ha giocato di più in Europa League: 6 presenze, 397 minuti e un gol, segnato nel 7-1 al Kosice, allOlimpico. Con Ranieri ha giocato 245 in campionato,pochi in più di Ricardo Faty (217), per fare un paragone con un compagno di squadra che, a inizio stagione, sembrava destinato a non giocare mai oppure ad andare in prestito altrove.
Ufficialmente, Ranieri è contento dellimpegno di Guberti negli allenamenti. E, sempre ufficialmente, Guberti non è pentito di aver scelto la Roma e non altre squadre - come la Fiorentina e la Juventus - che lo avevano cercato. La prima stagione in serie A, tanto più in una piazza esigente come Roma, non è facile per nessuno. Sia la Roma che Guberti, però, si apsettavano di più dal matrimonio. E se Ranieri continuerà con lesperimento dei tre tenori (Totti, Vucinic e Menez) lo spazio per un esterno più offensivo che difensivo come Guberti sembra destinato a calare, non a crescere.E allora? Allora Guberti potrebbe andare via a gennaio, per giocare di più e per non perdere valore di mercato. Due sono le società che lo hanno già chiesto alla Roma: il Bari di Giampiero Ventura (interessato anche ad Alessio Cerci, che, con lallenatore genovese, ha vissuto una grande stagione a Pisa, due anni fa) e proprio lAtalanta di Antonio Conte.
La Roma ci sta pensando seriamente, con una sola condizione: Guberti andrà via soltanto in prestito, nessuna comproprietà. In un passato anche recente, vedi Galloppa, la società giallorossa è rimasta scottata. Nellultima partita, contro il Bologna, Guberti non è andato neppure in panchina. Tribuna, senza ribellarsi e andare a casa, come ha fatto Cicinho, ma sicuramente senza il sorriso sulle labbra. A Bergamo spera di avere un po di spazio. Cè loccasione di presentarsi in anticipo a quello che potrebbe essere il suo nuovo pubblico. Per ritornare a fare quei pensieri ambiziosi che ora mancano.