La penna degli Altri 04/11/2009 08:04

Giallo rotto



Di fatto il suo rendimento è calato di anno in anno e ormai il solo fatto di vederlo in campo è una sorta di miracolo. Ha un contratto a lungo termine, si è legato alla Roma fino al 2013, ma viste le circostanze si comincia a pensare all’ipotesi del trasferimento. «Per ora non abbiamo ricevute offerte ma se a gennaio dovesse arrivare qualcosa, ci penseremo. Dipende tutto dalla volontà della Roma», dice il suo consulente e manager che così commenta il momento complicato del suo assistito: «E’ dispiaciuto perché non riesce ad esprimersi al meglio, è un ragazzo molto sensibile e vorrebbe fare di più».

 

Intanto è cosa certa che salterà il doppio appuntamento con Fulham e Inter mettendo in crisi il suo allenatore già orfano di Burdisso. E, a questo punto, molti si domandano che cosa accadrà con la convocazione in Nazionale: «Vorrebbe andare», ha detto il suo manager. E la società giallorossa lo permetterà?

Ranieri ieri è intervenuto alla festa degli 80 anni di Campo Testaccio, quartiere dove è nato e cresciuto, occasione per tornare a parlare del momento della Roma e delle contestazioni: «Io devo difendere la squadra e i giocatori, giocare con la paura e l’intimidazione è la peggior cosa. Vucinic va aiutato. Siamo a quattro punti dall’inferno e a quattro dal paradiso». Insomma, è nel limbo.