La penna degli Altri 25/11/2009 09:10

Doni e Cicinho più di un mal di pancia

Doni I casi veri sono stati, per ora, quelli di Doni e Cicinho. Il , tornato in campo con­tro il Milan il 18 ottobre dopo un’assenza di sei mesi, sta vi­vendo un momento non facile. Ranieri lo ha escluso nella parti­ta di Milano contro l’Inter dopo l’infortunio con il Fulham e un allenamento agitato con il pre­paratore Pellizzaro. È andato in nazionale per giocare, ma Dunga non gli ha concesso nep­pure un minuto. È tornato a Ro­ma e Ranieri, contro il Bari, ha confermato Julio Sergio. Dome­nica, non ha partecipato al con­sueto riscaldamento preparti­ta.

Montali ha parlato con Doni e la versione ufficiale è quella di un malinteso. Sulla questio­ne, ha detto la sua anche il pro­curatore di Doni, Ovidio Coluc­ci: «Doni si sente sereno. È un professionista serio. L’allenato­re fa le sue scelte e vanno rispet­tate. Cercherà in tutti i modi di tornare ad essere il titolare. Do­ni non vuole andare via da Ro­ma: me lo ha ribadito lunedì. Ha un contratto e lo onorerà». Tutto vero, ma se questa situa­zione dovesse persistere, lo sce­nario potrebbe cambiare. Doni non si sta giocando solo la ma­glia della Roma: in ballo c’è an­che la Nazionale, con il mondia­le alle porte.

Cicinho Anche Cicero ha un in­fortunio serio alle spalle, anche lui si è scontrato con le scelte di Ranieri. Dopo un tempo con il Fulham, è uscito dalla scena. Domenica con il Bari ha rifiuta­to la tribuna. Ha atteso che la squadra entrasse in campo ed è tornato a casa. «Motivi di fami­glia », la spiegazione ufficiale. Domanda: se fosse stato tra i ti­tolari o in panchina sarebbe ugualmente tornato a casa?

I sorrisi capocannoniere, Mexes tornato a livelli impor­tanti, Julio Sergio titolare, Me­nez sempre più protagonista: c’è una Roma che ride. Ed è quella che fa ridere anche Ra­nieri.