La penna degli Altri 25/11/2009 09:35

Doni-Cicinho incontrano Montali: arriva il chiarimento



«Doni – queste le sue parole - è un professionista serio. L’allenatore fa delle scelte e vanno rispettate. L’ha presa bene e cercherà in tutti i modi di tornare ad essere il titolare. E’ consapevole che sarà possibile solo col massimo impegno». Si è incrinato, di recente, il rapporto con i tifosi? «Ad essere sinceri il giocatore si sente sereno. Sono momenti che capitano nella carriera di qualsiasi uomo. Quando arrivano bisogna lavorare sodo per migliorare. La gente giudica, è normale, ma ciò che conta è fare le cose secondo coscienza». Ultime considerazioni, quelle sul futuro del numero 32 giallorosso, dal momento che il Mondiale sudafricano incombe e Donieber vorrebbe giocare con continuità: «Il ragazzo sta bene qui, me lo ha ribadito anche ieri (lunedì, ndr). Non ha intenzione di andarsene e la priorità è la Roma. Ha un contratto e lo onorerà sino in fondo». Di Alexander Doni ha parlato anche Franco Tancredi, numero uno della Roma scudettata dell’83, ai microfoni di Teleradiostereo «Se gioca Julio Sergio – ha detto – vuol dire che ha le caratteristiche giuste, ma la Roma un già ce l’ha, Doni. Ha dimostrato tutto il suo valore e ha avuto un grave infortunio. Dopo Buffon e Julio Cesar. Anche a livello di nazionale è il secondo . L’ho incontrato la settimana scorsa in Qatar (in tournée con la nazionale verdeoro, ndr) e mi ha ribadito di stare bene. Cosa si prova ad essere retrocesso da titolare a riserva? Certo non è facile ma bisogna dare tutto. Ora Doni dovrà rimboccarsi le maniche, lavorare bene e far cambiare idea all’allenatore ». Nessun caso, dunque. Da qui in avanti sia Doni che Cicinho continueranno ad allenarsi con impegno e determinazione, anche se per Cicinho la concorrenza con i colleghi di ruolo sarà durissima. Se Doni dovrà vedersela col solo Julio Sergio, il terzino al momento ha davanti a sé tre alternative: Motta, Burdisso e Cassetti.