La penna degli Altri 05/11/2009 09:16

«Basta fischi, servono applausi»

Ranieri Brutta storia preparare con questo sottofondo una par­tita chiave per il futuro in Euro­pa. La Roma, oggi, è costretta a vincere. La classifica parla chia­ro: Basilea 6 punti, Fulham 5, Roma 4, Cska Sofia 1. Il calen­dario è benevolo: il 3 dicembre ci sarà il Basilea, il 16 chiusura di girone a Sofia. Vincere stasera permetterebbe di scavalcare il Fulham e di mettersi nelle condizioni giuste per ospitare gli svizzeri. Ma vin­cere stasera significherebbe an­che bissare il successo sul Bolo­gna, trovare un filo di continui­tà ed affrontare con lo spirito giusto la partita al Meazza con­tro l’Inter, domenica. Ranieri sospira: «Vincere farebbe benis­simo all’anima e alla classifi­ca ». Ranieri, in una mattinata di pioggia e vento, non nascon­de i problemi della Roma: «Non abbiamo continuità di risultati. Dobbiamo migliorare in difesa perché abbiamo la seconda peg­giore difesa del campionato. In attacco costruiamo molto, ma non siamo concreti». In questa chiave, Ranieri conferma che dal mercato di gennaio si atten­de un centravanti: «Serve un at­taccante che possa variare im­postazione tattica alla squa­dra. Ci manca un giocatore concreto e cinico». In attesa de­gli eventi, difende e bacchetta quelli attuali: «Vucinic sta gio­cando senza un’adeguata pre­parazione fisica. Ha avuto qual­che problema e si sta sacrificando. Okaka s’impegna molto du­rante la partita, ma vorrei lo stesso impegno in allenamen­to ». Gira e rigira, però, Ranieri torna sui problemi ambientali: «Non so come ci accoglieranno dopo le mie parole di domenica. Io difenderò sempre questa squa­dra perché tutti danno il massi­mo. Nessuno si tira indietro. L'intimidazione mi dà fastidio. Non è facile giocare con il pubblico contro. Siamo in un momento difficile e se i ragazzi sentono il sostegno del pubblico riescono a dare qualcosa in più».

Il cileno Pizarro, voce dei gioca­tori in questa vigilia, conferma: «Per un calciatore avere il soste­gno del pubblico è determinan­te. A Roma si passa da un ecces­so all’altro. Noi ci stiamo impe­gnando, purtroppo ci sono momenti in cui le cose non vanno per il verso giusto e si gioca ma­le. Ma io sono sempre dell’idea che questa squadra abbia un or­ganico importante».

«Non so come ci accoglieranno, ma io difenderò sempre questa squadra perché tutti stanno dando il massimo»