Claudio Ranieri, però, recupera il portiere titolare, il brasiliano Doni, che manca dall’11 aprile scorso, giorno del derby perduto 4-2 contro la Lazio. Doni, che giocava ormai da mesi con la cartilagine del ginocchio destro lesionata, è stato operato, ha recuperato e ora farà parte di una specie di record al contrario. Sarà infatti il quarto portiere diverso utilizzato in campionato dalla squadra giallorossa in sole 8 partite: Artur (Genoa), Julio Sergio (Juve, Siena, Fiorentina, Palermo, Catania e uno spezzone contro il Napoli, prima di infortunarsi) e Lobont (Napoli).

 

Nella storia della Roma era già successo nella disastrosa stagione 1996-’97, quella della gestione tecnica di Carlos Bianchi. Giocarono Sterchele, Cervone, Berti e Di Magno, che entrò nell’ultima giornata dalla panchina, dopo l’espulsione del titolare.

«Non sono emozionato — ha detto Doni— ma sono felice. Non posso essere al 100%, però mi sento in grado di dare una mano. Il Milan brasiliano? Pato e Dinho sono pericolosi, ma con l’aiuto dei miei compagni spero di fermarli». In 7 gare di campionato la Roma non è mai riuscita a tenere la sua porta imbattuta e, con 13 gol al passivo, ha la peggior difesa del campionato, a pari (de) merito con il Napoli.