La penna degli Altri 26/10/2009 09:45

Roma zitta. E oggi faccia a faccia

I giocatori sono rientrati nello spogliatoio con un diavolo per capello ( sempre meno rispetto ai tifosi letteralmente imbufali­ti ed è difficile dargli torto). Claudio Ranieri ha parlato per qualche minuto alla squadra, fa­cendo notare alcuni degli errori più marchia­ni commessi negli indecenti novanta minuti giocati contro il Livorno. Chi c’era assicura che i toni sono stati tutto sommato tranquilli, semmai la sfuriata ci sarà stamattina a Trigo­ria quando (ore 11) è previsto un allenamen­to che sarà successivo, probabilmente, alla vi­sione di un video in cui saranno sottolineati gli errori e gli orrori commessi. Ieri il tecnico ha preferito, a caldo, non mettere il dito su una piaga che si pensava fosse stata rimarginata e invece è ancora lì, più preoccupante di prima perché i quasi due mesi di gestione del tecni­co di San Saba, non sembrano aver risolto i problemi congeniti della squadra. Sarà il ca­so nella riunione che ci sarà oggi a Trigoria, che tra le parti ci sia un chiarimento, magari pure a brutto muso, perché la situazione si sta di nuovo deteriorando in maniera che rischia di diventare irre­versibile. Sarà il caso che Ranieri dica ai suoi gioca­tori tutto quello che deve dire, ma anche che i gioca­tori dicano al loro allenatore le cose che pensano non andare nel verso giusto. Solo così si può pro­vare a rimettere la testa fuori, altrimenti è buio fitto.

Nello stanzone dello spogliatoio, come sem­pre del resto, ieri si è presentato anche il di­rettore sportivo giallorosso Daniele Pradè che ha voluto dire qualche cosa alla squadra, an­nunciando la decisione societaria di mantene­re il silenzio, «anche se non è proprio un silen­zio stampa, già da domani (oggi ndr) si potrà tornare a parlare» . Difficile capire cosa sia se non è un silenzio stampa, seppure di venti­quattro ore, quando ai giocatori viene detto di non rilasciare dichiarazioni. Stranezze della comunicazione giallorossa alla quale peraltro tutti, a cominciare dai tifosi, si sono ormai abi­tuati.

Non c’era, ieri, all’Olimpico, neppure Bruno Conti, il direttore tecnico della società giallo­rossa. Costretto pure lui al letto da una brutta influenza, ha se­guito la partita in televisione ri­manendo ovviamente sconcer­tato da quello che ha visto. Nes­suno se lo aspettava a Trigoria. A partire proprio da Bruno Con­ti che all’interno del club sta vi­vendo un momento molto parti­colare. Oggi sembra proprio che sarà ufficializzato l’ingaggio di Montali come nuovo dirigente. Non si è ancora capito con che ruolo, supervisore dell’area tecnica o di­rigente addetto alle risorse umane che, poi, a pensarci bene, è la stessa cosa. Le risorse umane non sono solo i giocatori, ma anche i di­rigenti e i dipendenti, compreso Bruno Conti che si può definire perplesso per questa deci­sione della società, anche se assicurano che non andrà in contrasto con il suo ruolo. Sì, va bene, ma cosa deciderà Montali?