La penna degli Altri 12/10/2009 09:10

Roma, parte il ciclo di fuoco



CAMPIONATO
- Il calendario iniziale dei giallorossi non è stato certo faci­le, per certi versi ha ricordato quel­lo che una volta toccava a una neo­promossa: quattro partite fuori, av­versari come , , Fio­rentina, Palermo, , trasferte sui campi di Sie­na e Catania. C’era il rischio, soprattutto dopo lo ze­ro delle prime due gare, di arrivare alla seconda sosta con problemi assai più consistenti di quelli che, pure, Ranieri deve ancora affrontare e risolve­re. Non è che questa seconda parte del calendario, diciamo così, sia una passeggiata di salute, anzi, vi­sto che i giallorossi, nelle cinque partite di campio­nato da domenica prossima alla sosta successiva, per tre volte andranno a giocare in trasferta e lo fa­ranno, come detto, due volte a San Siro e poi a Udi­ne (turno infrasettimanale), il tutto completato da due impegni casalinghi che, sulla carta, non sem­brano proibitivi, dato che le squadre avversarie, con tutto il rispetto, saranno Livorno e . Il risultato, comunque, per la Roma sarà che alla do­dicesima giornata avrà giocato sette partite fuori e cinque in casa, avendo affrontato tutte le squadre più importanti, derby a parte. Proprio in conside­razione di questo, però, alla prossima sosta, si po­trà avere un quadro più chiaro delle reali ambizio­ni che la squadra giallorossa potrà avere quest’an­no in campionato.



EUROPA LEAGUE - A completare il quadro delle set­te partite che costituiscono il secondo ciclo di que­sta stagione, ci saranno poi le due sfide di coppa con il Fulham di Roy Hodgson, terzo e quarto impegno del girone di Europa League, la squadra che al momento del sorteggio da tut­ti è stata indicata come la più perico­losa delle tre uscite dall’urna. In In­ghilterra, oltretutto, i tifosi gialloros­si sanno bene come la tradizione del­la Roma negli ultimi anni non è che sia stata troppo brillante. L’inaspet­tata per quanto meritata sconfitta sul campo del Basilea, dà anche a queste due sfide contorni più impor­tanti di quelli che si poteva pensare al momento del sorteggio. Il Fulham non è certo nell’elite del calcio in­glese, ma da quando sulla panchina si è seduto quella vecchia volpe di Hodgson, che da queste parti ha avuto un passato con l’Inter di Moratti e pure con l’Udinese, la for­mazione londinese è migliorata, soprattutto nelle partite in casa. Insomma, ci sarà da fare attenzio­ne. Il più felice di questo accoppiamento è comun­que John Arne Riise visto che nel Fulham gioca da quest’anno suo fratello, Bjorn Helge, centrocampi­sta di quantità più che di qualità. A Londra, tra l’al­tro, la Roma sarà costretta a rimanere anche la not­te della partita, causa chiusura degli aeroporti lon­dinesi e dintorni. Farà ritorno solo nella tarda mat­tinata di venerdì, in pratica quarantotto ore prima di dover scendere di nuovo in campo contro il Li­vorno all’Olimpico. Ranieri, visto che dovrebbe re­cuperare una buona parte degli infortunati, dovrà fare un po’ di altrimenti si rischia di arri­vare con il fiato corto.