La penna degli Altri 03/10/2009 09:59
Roma, avanti col 4-4-2

con un centrocampo compatto e dinamico e lutilità di non allontanarsi troppo dal gioco mandato a memoria per quattro anni sotto la guida di Spalletti. La differenza tra il centrocampo a quattro e il rombo non è enorme, però il precedente sistema adottato da Ranieri sacrificava Pizarro nel ruolo di intermedio e lasciava spesso al solo De Rossi il compito di fare la diga in mezzo al campo.
Nel 4- 4- 2 che Ranieri riproporrà contro il Napoli è fondamentale la posizione di Perrotta, che sarà utilizzato ancora nel ruolo di esterno sinistro, con il compito di inserirsi in avanti in fase di possesso di palla. In questo caso, la Roma si distende con il 4- 2 3- 1 di spallettiana memoria, con il campione del mondo che va a fare il trequartista e Vucinic che parte da sinistra, lasciando a Totti ( giovedì sera cera Okaka) il ruolo di centravanti.
Ranieri richiede il pressing alto per andare a prendere i difensori avversari. Perrotta non va a cercare la profondità, ma la verticalizzazione senza palla partendo da esterno, come ha fatto in occasione del gol ai bulgari. In questi suoi spostamenti lascia lo spazio per gli inserimenti del terzino. In fase di non possesso
torna a coprire la fascia.
Nel 4- 4- 2 è importante anche il ruolo di Taddei. Il brasiliano, che recupera per domani, ha più qualità rispetto a Cerci a giocare tra le due linee e ha la capacità di difendere la palla. Il giovane nazionale Under 21 invece per caratteristiche ricerca luno contro uno per arrivare sul fondo. Il tecnico romano chiede sempre alla difesa di non lavorare per conto suo. La ricerca del fuorigioco ( diminuita contro il Cska rispetto alla precedenti partite) è nata dalla mancanza di equilibri tra reparti. Ranieri ha chiesto maggiore compattezza alla squadra. Con Ranieri anche De Rossi gioca sei o sette metri più avanti, pronto a cercare la penetazione al centro. Con Spalletti, che faceva la fase difensiva più bassa, lazzurro andava a inserirsi nella linea difensiva per riportare equilibrio. Domani, senza Juan rienterà Mexes, ma sarà Burdisso a guidare il repartoarretrato. A Ranieri giovedì è piaciuta la prestazione di Okaka. Oltre al gol, il centravanti ha fatto i movimenti che gli aveva chiesto. Muoversi lateralmente e andare incontro al pallone, per portare via i due centrali. Okaka si è reso disponibile a cominciare subito la fase difensiva con il pressing alto. Compito fondamentale per il tecnico.