La penna degli Altri 16/10/2009 09:03
Ranieri, un Milan da esorcizzare. Totti non ce la fa
Quante amarezze Milano amara, per Ranieri. Due pareggi e cinque sconfitte, con quattro squadre diverse: Cagliari, Napoli, Fiorentina e Juventus. Riepilogando: 0-2 con il Cagliari, 0-5 con il Napoli, 0-2, 1-3 e 02 con la Fiorentina, 0-0 e 1-1 con la Juventus. Si può dire, nel rispetto dellobiettività, che quando ha affrontato il Milan con una squadra di pari livello, Ranieri ha salvato la pelle. Questo lallenatore. E il giocatore? Male anche su quel fronte. Ranieri ha indossato la maglia del Catanzaro, la squadra nella quale ha dato il meglio di sé, in 225 partite e non è mai riuscito a vincere a Milano. Lunica volta in cui il suo Catanzaro sbancò il Meazza, il 14 marzo 1982, trionfando 1-0 con gol di Edy Bivi, lui non cera. Ranieri perse in casa del Milan persino in una delle sei partite giocate con la maglia della Roma: il 17 febbraio 1974 i giallorossi di Liedholm furono superati 2-0, gol di Rivera e Maldera. Ranieri cadde al Meazza anche nellultima partita giocata da calciatore in casa del Milan, il 2 ottobre 1983: 1-2, con doppietta di Evani e momentaneo pareggio di Luvanor.
Totti out Lunico modo per cambiare la storia è andare a Milano con la Roma migliore e provare a vincere. Ma la Roma migliore per ora è unutopia. Totti ieri ha corso 20 minuti e, in teoria, è un segnale incoraggiante. In realtà, vederlo in campo a Milano sembra uneresia: non si allena da 10 giorni, il dolore non è passato e, soprattutto, cè il rischio di peggiorare la situazione. Vucinic, invece, viaggia verso la maglia da titolare e, con lui, Doni.
Perrotta Il centrocampista, intervistato da Sky, ha parlato di Spalletti, Ranieri e della Nazionale: «È innegabile che il cambio di allenatore sia stato traumatico. Cera feeling con Spalletti. Noi dobbiamo molto a lui e lui deve altrettanto a noi. Ranieri è stato bravo a gestire quel momento, comprendendo la situazione e dandoci tranquillità. Con lui la squadra ha ritrovato entusiasmo. Noi e il Milan? Loro stanno peggio: hanno venduto Kakà, mentre la Roma ha mantenuto il gruppo. I fischi di Parma alla Nazionale? Non me li aspettavo. I tifosi hanno la memoria corta. LItalia è campione del mondo e si è qualificata per il Sudafrica con un turno di anticipo. Io in Nazionale spero di tornarci: mi sono ripreso dopo un anno difficile per problemi fisici».