La penna degli Altri 20/10/2009 08:59
Montella e il «suo» Fulham: «Unesperienza bellissima Occhio a quel Dempsey»
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Montella, comè stata la sua esperienza londinese?
«Al Fulham sono stato bene, cè un bellambiente. È uno dei club più antichi di Londra ed ha uno stadio da 24.000 posti sempre pieno. Il loro centro sportivo è più piccolo dei nostri, un po meno attrezzato. I tifosi sono tranquilli, ma appassionati. Con me sono stati tutti gentili, e non posso dimenticare il coro che mi dedicavano, sullaria di 'Volare' di Modugno » .
Quale sentono come derby fra i tanti di Londra?
«Per loro è quello col Chelsea, che è il quartiere adiacente».
Quali sono i giocatori rimasti della sua stagione?
«Non ricordo bene, ma di certo il nazionale Usa Dempsey, bravo davvero, e il nord irlandese Davies, un jolly utile, ma la Roma è molto più esperta».
Ha conosciuto bene il proprietario, Al Fayed?
«No, veniva poco. Ricordo che di tanto in tanto entrava in campo per salutare i tifosi che lo applaudivano » .
Come sono i difensori inglesi?
«Sono più duri, ma meno smaliziati dei nostri. Se fossi andato prima in Premier avrei potuto fare bene anche lì».
Ha imparato bene linglese?
«Avevo cominciato a studiarlo con passione e dei progressi ne avevo fatti. Ora ho smesso, ma vorrei riprendere».
Da un giallorosso allaltro: pensa che Aquilani potrà fare bene al Liverpool?
«Ha tutti i mezzi per riuscirvi, anche perché è in una grande squadra». Quello che il suo Fulham non era.