La penna degli Altri 10/10/2009 12:56

L'ultimo chiuda la porta. Doni guardiano del palo

della Roma. Con Doni fermo dalla passata stagione e Julio Sergio "miglior terzo ", Spalletti si affida a uno dei tre brasiliani chiamati a giocare con le mani. E Artur non delude. Soprattutto chi ricorda Valdir Peres, monumento al brasiliano che, poco capace coi piedi, viene spedito a fare l'undicesimo, come guardiano del palo. Guardiano poco guardingo, Europe League o campionato che sia, e la contestazione della curva. Signori, si cambia. Per Artur, poco King, il Cavaliere Nero sono i fischi dell'Olimpico prima della sfida con la . Spalletti pesca l'altro brasiliano, Julio Sergio. Cambio in corsa e il miglior terzo prende il treno della vita. Prende anche diverse reti, però si mostra degno della maglia da titolare. Più di Artur, che si ritrova dietro la lavagna.

Nel frattempo, via Spalletti, arriva Ranieri. Julio Sergio tiene il posto, mentre la società continua a cercare un , pescando il romeno , ancora dotato di stampelle. Il tempo per di rimettersi in sesto e Julio Sergio si ferma. Pochi minuti col e altro cambio della guardia. "Giulietto" nostro corricchia verso la panca e lascia spazio a . Che indossa i guanti, saluta la curva e la linea di porta e sul primo straccetto gettatogli da Lavezzi vede bene di afflosciarsi come un sacco vuoto, accompagnando con lo sguardo il primo pallone transitato dalle sue parti. Come dire, quasi quasi meglio cercare un citofono. Se non fosse che stare lì a guardare i compagni dalle spalle non è facile, specie se ti manca la controprova della partita. si riprende e non neprende altri.

Nel frattempo, arriva la sosta e, soprattutto, arriva il momento di rivedere in azione Donieber Alexander Marangon, detto Doni. L'ultimo della lista nei numeri uno a disposizione di Ranieri. Il accelera i tempi, Ranieri se lo gusta 90 minuti nella gara di giovedì a difesa della porta della Primavera. Doni ne prende nove, ma dimostra di esser vicino al recupero. Non è pronto, ma in certi casi serve forzare i tempi. Al quarto tentativo, Ranieri spera di far centro per chiudere la porta e risolvere il problema di una difesa così fragile da tagliarsi con un grissino, con 13 palloni raccolti dal fondo della rete, mai inviolata. Che a San Siro sia la volta buona?