La penna degli Altri 20/10/2009 08:48
Le verità di Burdisso

Rosetti & Burdisso Retroscena. Proprio Burdisso, autore del (presunto) fallo da rigore su Nesta, domenica è stato sorteggiato per lantidoping. E nella pancia di San Siro largentino ha incrociato Rosetti. Conversazione chiara: non ho fatto fallo. Replica: se De Rossi avesse segnato non staremmo a parlare di questa cosa. Vero? Difficile, non a caso nel volo che riportava la squadra da Milano a Roma Burdisso ha commentato: «Il rigore non cera, ho preso la palla piena, nettamente, lo avete visto in tv, no? E poi lo ha detto anche Nesta». Nel tunnel Una mezzora prima, comunque, la tensione era ancora più alta. Alluscita dal campo i giallorossi parlavano ad alta voce. Uno diceva: «Qui cè mafia», mentre Mexes si chiedeva: «Perché ci mandano sempre Rosetti?» e qualcuno replicava: «Ma non lhai capito?». E De Rossi chiosava: «Non vedo lora di andarmene da questo posto». Già, De Rossi, che prima dimbarcarsi sul charter ammetteva onestamente: «Ho sbagliato quella palla perché credevo di essere in fuorigioco».
Pizarro & C In volo Vucinic appariva sconsolato: «Ormai è sempre la stessa storia, non sappiamo più cosa fare». Menez ribadiva: «Cera un rigore su di me e Rosetti non ha detto nulla». Più articolato Pizarro, così arrabbiato al 90 da abbattere il tabellone tv con una manata (tanto che Conti e Tempestilli sono andati a parlare col delegato della Lega per evitare multe). «Anche il pari sarebbe stata una beffa. Senza quel rigore, che non cera, il Milan non avrebbe mai segnato. A Menez invece non è stato dato».
Grazie Ancelotti Ma ora la Roma prova a voltare pagina. Nel faccia a faccia di ieri Ranieri ha convinto il gruppo: giocando come a San Siro si perderanno poche partite. E lo zuccherino lo ha regalato Ancelotti: il tecnico del Chelsea ha riservato dei palchetti ai giallorossi che domani vorranno vedere la sfida di Champions con lAtletico Madrid. Il giorno dopo la Roma giocherà a Londra per lEuropa League col Fulham e, chissà, magari sarà un modo per soffrire meno di nostalgia.