Senza Totti è du­ra. Ieri il capitano si è allenato sul campo. L’obiettivo è tornare in campo domenica contro il Bologna. Mezz’ora di corsa e di tiri in porta, con il preparatore atletico Vito Scala. Il figlio Cristian ha se­guito l’allenamento del papà a bordo campo. Il ginocchio non si è completamente sgonfiato, ma il dolore è quasi scomparso. Sarà molto probabilmente decisivo il test di oggi, quando Totti dovreb­be provare a fare una partitella. Deve mettere il ginocchio sotto sforzo, per verificare come reagi­sce. Questo è stato il consiglio del professor Pier Paolo Mariani, so­lo così si potrà capire se l’ipotesi dell’intervento in artroscopia è definitivamente scongiurato.

Da oggi Totti proverà a forzare e se tutto va bene dovrebbe rien­trare contro il Bologna, a quasi un mese dall’infortunio riportato il 4 ottobre contro il Napoli, quando si fermò proprio in occasione del fantastico gol che permise alla Roma di portare a casa l’ultima vittoria. Totti resterà a Roma a la­vorare anche domani e mercole­dì, quando la squadra partirà per Udine, dove giocherà nel turno infrasettimanale di campionato. Totti conta di esserci contro il Bo­logna e spera che il ginocchio non gli dia più problemi.

Intanto questa potrebbe essere una settimana importante anche per il suo contratto. Nei giorni scorsi il capitano ha ricevu­to nuove assicura­zioni. L’avvocato Conte e il commer­cialista Leonardi hanno da tempo si­stemato la parte economica, per ra­tificare l’accordo il presidente Rosella Sensi deve firmare una scrittura priva­ta con la quale vie­ne garantito a Totti un incarico da diri­gente al termine della carriera da calciatore. Un nuovo rinvio po­trebbe diventare un problema.

A Udine ancora senza Totti, Ra­nieri conta di recuperare Juan, che ha terminato un ciclo di lavo­ro con il fisooterapista Cotti. Ieri il brasiliano era in tribuna. Se mercoledì sarà recuperato, Bur­disso finirà sulla fascia, a destra al posto di Cassetti o a sinistra al posto di Riise. Tornerà anche Pi­zarro, la cui assenza ieri contro il Livorno si è fatta sentire moltissi­mo. Guberti, uno dei pochi a sal­varsi nella partita di ieri, dovreb­be essere promosso titolare al po­sto di Taddei.