La penna degli Altri 19/10/2009 08:31

Il Milan ringrazia Rosetti e la Roma


Senza e col fantasma di Vucinic, quando tutti si aspettavano Okaka in attacco, Ranieri sceglie la sorpresa Menez. Jeremy raccoglie l’occasione e non la spreca. Dopo appena due minuti vince un fortunoso contrasto con Thiago Silva vola verso la porta e brucia Dida. Non è un lampo: il francese lotta e usa tutta la fantasia che ha nei cromosomi per mandare in tilt il centrocampo e la difesa milanista. Finte, dribbling, colpi di genio. In ogni azione pericolosa c’è lui. Nonostante un Menez così ispirato la Roma sbaglia troppo quando i rossoneri sono in ginocchio e non riesce a dare il colpo del ko.


E così, quando sembrava avere la partita in pugno, la Roma si lascia sfuggire i sogni di gloria a Milano. All’11’ del secondo tempo un’entrata scomposta di Burdisso su Nesta regala un rigore ai rossoneri. Ronaldinho non sbaglia. L’undici di Ranieri non reagisce e il Milan affonda: Riise si lascia sfuggire Pato che, da solo, salta anche Doni e realizza il gol del 2-1.

Arriva il momento dei cambi: fuori Vucinic, Taddei e Menez e dentro Okaka, Guberti e Baptista. Ad eccezione dell’attaccante brasiliano, che ormai è un oggetto misterioso, le sostituzioni danno linfa alla Roma. In particolare Guberti riesce a dare brio alla manovra. Di sicuro molto di più di quanto non riesca a fare Taddei, sempre più ombra di se stesso. Dalla sconfitta di Milano, la prima in campionato sotto la gestione Ranieri, la Roma dovrà ripartire per preparare una settimana che vedrà giovedì la sfida di Coppa a Londra col Fulham e domenica all’Olimpico col Livorno.