La penna degli Altri 21/10/2009 09:47
Furia Sensi: «Ora dico basta»

Rosella Sensi chiede rispetto per i tifosi che rappresenta, anche per quelli che la contestano. La Sensi, anche in qualità di vice-presidente di Lega, esige spiegazioni.
Vuole che chi ha sbagliato ammetta i suoi errori. Se a fine campionato alla Roma mancheranno cinque o sei punti e per quei punti non si qualificherà in Champions League, chi glielo dirà ai tifosi che la società non potrà fare mercato?
FURIBONDA - La lettera comincia con la descrizione del suo stato d'animo: «Sono furiosa, anzi furibonda. Sono 17 anni che la mia famiglia guida la Roma e ho vissuto ogni momento del lavoro di mio padre, il Presidente. So benissimo delle battaglie, della determinazione con la quale ha tentato di migliorare un ambiente spesso logorato da sospetti o da troppe certezze». Franco Sensi ha cercato di combattere un sistema obsoleto dall'interno, ma non glielo hanno permesso. La lettera prosegue:
«Ricordo campionati in cui la Roma fu penalizzata da una serie di errori arbitrali discutibili. Non dimentico neppure di aver perso uno scudetto negli ultimi 45 minuti a Catania, due anni fa».
Il nuovo, durissimo intervento di Rosella Sensi, tende anche ad affermare l'autorevolezza della società : «Non vorrei che qualcuno volesse approfittare del difficile inizio che quest'anno ha avuto la squadra, dalla vicenda Spalletti alla contestazione verso la società di una parte della tifoseria, pensando di trovarsi innanzi una dirigenza debole, una squadra disorientata ed una tifoseria spaccata. Abbiamo una squadra competitiva, un allenatore capace e di grandissima personalità . Per questo chiedo ai miei giocatori di compattarsi e non voglio più sentire frasi come "Sapevamo come sarebbe finita". Questa squadra ha dimostrato di essere ancora una delle potenziali leader del campionato. Infine chiedo ai tifosi, anche a quelli scontenti che contestano la sottoscritta, di remare tutti verso un'unica direzione perchè quest'anno possiamo toglierci delle soddisfazioni».
ASPETTANDO MONTALI - Ma la chiave della lettera di Rosella e nelle ultime righe:
« Siamo pronti ad accettare ogni errore commesso dagli arbitri, ma i tre minuti di recupero concessi a San Siro prima o poi me li dovranno spiegare. Perchè il tempo del profilo basso è finito e sono decisa a farmi sentire nei modi e nelle sedi più opportune». Un intervento che mira a riconquistare il consenso dei tifosi, un'uscita opportuna anche per dare una scossa all'ambiente. Rosella Sensi è tornata a mettersi l'elmetto, seguendo l'esempio del padre. E se in seguito alle sue dichiarazioni (più quelle di domenica che queste contenute nella lettera) dovesse arrivare un deferimento ne potrebbe fare un cavallo di battaglia. Il presidente della Roma vuole andare avanti. Pensa a far crescere la società , per questo molto probabilmente arriverà Montali, con un ruolo di consulente all'inglese, non direttore generale. Ma non sarà l'unica novità nell'organigramma societario.