La penna degli Altri 21/10/2009 16:38
E adesso si dimetta dalla Lega

La seconda osservazione chiama in causa i tempi di unesternazione che piomba su un campionato ancora in embrione, quindi in largo anticipo sui tempi canonici. Questo non è uno sfogo a caldo, come poteva essere quello di domenica sera. E un atto daccusa freddo e lucido che non è paragonabile alle consuetudini domenicali. E come se la notte, invece di portare consiglio, abbia insinuato la convinzione che qualcosa di grave è successo a San Siro. Che Rosetti ha sbagliato sapendo di sbagliare, come evidenzia il riferimento al mancato recupero. Non dinamiche scabrose come anni fa, precisa Rosella, ma situazioni comunque inaccettabili.
Probabilmente non è estranea a questo intervento la attuale debolezza di una società che deve fare i conti con i debiti della famiglia. Un messaggio tanto forte e rumoroso serve anche, forse, a erigere una barricata ideale contro un nemico che può sbucare da tutti gli angoli. Di certo cè che la Roma da oggi è in trincea.