La penna degli Altri 27/10/2009 09:50

C’è anche l’idea Corvino: è molto stimato da tempo e la Roma lo affascina



L’ipotesi di Corvino, pur suggestiva, sembra difficile da praticare. Il direttore della Fioren­tina ha un ingaggio da 700.000 euro, un con­tratto fino al 2011 che i Della Valle proprio in queste ore hanno an­nunciato di voler pro­lungare. Corvino, che è stato contattato indiret­tamente dalla proprie­tà giallorossa, è vinco­lato alla , ma sarebbe affascinato di accettare la sfida della Roma. Una scelta di questo tipo, o per lo meno l’idea, in aggiun­ta all’ingresso in socie­tà di un manager come Montali, dimostrano la volontà della famiglia Sensi di andare avanti alla guida della Roma, nonostante le difficoltà del momento. L’inten­zione è quella di poten­ziare le strutture socie­tarie, dare un segnale di continuità che segue la presentazione del progetto dello stadio, al quale Rosella Sensi continua a lavorare no­nostante le polemiche che hanno accompa­gnato la discesa in campo della Roma. An­che se non dovesse ar­rivare Corvino, la struttura societaria sa­rebbe ulteriormente potenziata, anche se il presidente ieri, in oc­casione della presenta­zione di Montali, ha rinnovato la fiducia ai suoi attuali dirigenti, Bruno Conti e Daniele Pradè.



Ma la non vuole mollarlo

E’ l’uomo l’ombra che difficilmente ac­cetta taccuini e telecamere, una sorta di Richelieu viola, nei confronti del quale i fratelli Della Valle hanno totale fiducia. A lui, Mario Cognigni, hanno affidato la gestione del progetto Cittadella Viola e la , del quale è il vice presidente, per ge­stire il vuoto causato dalle dimisssioni del presi­dente Andrea. La prima vera mini-crisi della socie­tà viola. Ieri Cognigni ha parlato a Raitre, annun­ciando alcune iniziative estremamente importanti. Iniziando dal pressochè certo allungamento del contratto di Cesare Prandelli e Pantaleo Corvino per i quali oramai si indica l’ipotesi 2015 (ma atten­zione: per il direttore è entrata decisamente in liz­za pure la Roma, anche se lui è legatissimo ai fra­telli Della Valle e non vorrebbe rompere un rappor­to che recentemente ha indicato come definitivo, considerato che ha pro­messo alla sua famiglia di essere pronto ad an­dare in pensione entro il 2016), alla blindatura dei gioielli viola ( Mutu, Gi­lardino, Jovetic, Frey, Vargas) alla battaglia per portare a Firenze il campioncino del Boca, Muñoz, fino alla realiz­zazione della Cittadella, unica arma per puntare davvero allo scudetto, il sogno di tutta Firenze.

« Mi è difficile pensare - ha iniziato Cognigni - a una senza due certezze quali sono Prandelli e Corvino. Considerate le premesse riten­go che basterà sedersi a un tavolo, l’accordo è più che possibile» . Sulla squadra e sul mercato che si aprirà a gennaio: « Vogliamo mantenere l’attuale rosa, vogliamo sognare. Frey, Mutu, Vargas, Gilar­dino e Jovetic? I nostri campioni non si muovono. A gennaio comunque non se ne va nessuno » . Sui possibili nuovi arrivi, i rinforzi promessi dopo l’at­tivo del mercato estivo: « Ci saranno novità a gen­naio. Muñoz? E’ un candidato, pare ci sia qualche problema con il suo club ma Corvino sta lavoran­do » . Tradotto vuol dire che il giovane difensore ar­gentino è molto più che un’ipotesi.

Sul tema estremamente delicato dell’assetto so­cietario dopo le dimissioni di Andrea Della Valle:

«Con il presidente ci siamo dati una scedenza: l’as­semblea di approvazione del bilancio (entro il 30 aprile 2010, ndr), personalmente spero si arrivi a una soluzione anche prima. Ovviamente tutti noi ci auguriamo che ci ripensi e torni sui propri passi e che riprenda il posto di presidente. Qualora non lo facesse se sarebbe possibile anche una soluzio­ne esterna? Sì, sono possibili anche altre soluzioni».