La penna degli Altri 07/10/2009 09:23
Bravo Ricardo Sè ripreso un po di Roma

Laffare La Roma ha già fatto un buon affare economico con Faty. È stato arruolato pagando 360 mila euro di indennità di formazione allo Strasburgo e con i prestiti onerosi prima al Bayer Leverkusen, poi al Nantes, la Roma ha pareggiato i conti. Faty firmò nel 2006 un contratto valido fino al 2011: guadagna 320 mila euro a stagione. È tornato a luglio dopo aver giocato 33 partite con la maglia del Nantes, firmando anche tre gol. Il club francese però non ha creduto in lui e Faty è tornato a Roma, dove lo scorso luglio sembrava il classico imbucato ad una festa. Spalletti lo provò un paio di volte come difensore centrale, salvo poi rispedirlo nel retrobottega.
Ranieri Larrivo di Ranieri potrebbe, se non cambiargli la vita, almeno migliorargli il destino a Roma. Il nuovo allenatore ha notato questo pennellone di centonovantadue centimetri sin dal primo allenamento. Faty ha unottima tecnica individuale, grazie ai tre anni vissuti nel centro federale francese di Clairefontaine (1999-2002). Nel 2002 il trasferimento allo Strasburgo e lesordio in prima squadra nella stagione 2005-2006. Premiato nel 2006 come miglior giocatore del torneo internazionale di Tolone, tre anni fa veniva considerato lerede di Vieira. Il trasferimento a Roma e i successivi pellegrinaggi a Leverkusen e Nantes hanno frenato la sua crescita, ma con Ranieri potrebbe recuperare il terreno perduto. Ranieri lo ha utilizzato già tre volte a partita in corso e nellultima apparizione, domenica scorsa con il Napoli, Faty ha sfiorato il gol da favola con un tiro al volo: avesse segnato, sarebbe crollato lOlimpico.
La sua Roma Faty vive allInfernetto. Ha legato con i connazionali Mexes e Menez, con De Rossi, Riise e Okaka, ma è in ottimi rapporti con tutti. Sta per diventare padre: sua moglie, Aicha, aspetta un bambino. È un ragazzo tranquillo, che naviga spesso su internet, ama la musica, ha un debole per il Senegal il fratello Jacques giocherà per la nazionale senegalese, mentre Ricardo non ha ancora deciso , parla discretamente la lingua italiana ed è, dote rara di questi tempi, molto educato. Ranieri lo ha scongelato «perché mi considera un giocatore. Spalletti, invece, mi considerava ancora un ragazzo». Dal punto di vista tecnico è pronto per giocare in Italia. Il problema, finora, è stato il fisico, troppo esile. Negli ultimi tempi ha però seguito un programma di potenziamento muscolare e i risultati sono eccellenti. E se fosse davvero lui l erede di Vieira?