La penna degli Altri 25/09/2009 09:33
Totti-Ranieri ecco lintesa
nuovo allenatore.
SVIZZERA - Ma la molla è scattata dopo la sconfitta di Basilea, quando Ranieri ha urlato nella saletta delle riunioni, rimandando sul display le azioni di quella partita scellerata. Quel giorno, una settimana fa, Ranieri ha perso il suo aplomb e ha scosso i giocatori. Aveva accettato una scommessa, guidare la squadra della sua città. Gli ha urlato in faccia che non si sarebbe arreso senza vedere i giocatori lottare su ogni pallone. Totti si è lasciato trascinare dalla sua parte. E allora va bene pure se in campo deve rimboccarsi le maniche.
« Voglio lattaccante che va a fare pressing sul portatore di palla » , ripete sempre Ranieri. Totti lo ha fatto anche mercoledì, sul quel terreno infame della Favorita. Ha accettato di calarsi nello spirito testaccino che vuole il nuovo allenatore. Ci sarà da lavorare di più, ha speso tantissimo sotto la pioggia. « Totti è romano come me, si lascia scivolare le critiche addosso. Ma io non ho mai pensato di criticarlo. Gli ho dato solo qualche consiglio. Ma tra di noi il rapporto è buonissimo, nessuna polemica. Da Totti mi aspetto solo che faccia Totti » , ha detto Ranieri.
Il tecnico per motivare i giocatori usa frasi a effetto, tipo Al Pacino in Ogni maledetta domenica. Ieri, per esempio, sollecitava Okaka: «Vai Stefano, sei una bestia » . Oppure ripete spesso durante le sedute di tecnica: «Voglio nome e cognome sul pallone » .
INTESA - Ranieri e Totti si sono capiti, per Francesco comincia una fase nuova della sua car riera. Domenica è il suo compleanno, compirà 33 anni e lo farà sul campo, a Catania, dove a dicembre dello scorso anno rimediò un infortunio muscolare, nel momento più bello della rimonta della Roma. Se continuerà a giocare a questi livelli può pensare seriamente di tornare in Nazionale. Per preparare il suo terzo mondiale. Con Lippi cè un grande feeling. Se Totti darà continuità alle sue prestazioni potrà essere preso in considerazione per le amichevoli tra marzo e aprile. Il ct sta cercando soluzioni in attacco. Totti può fare la prima e la seconda punta e in azzurro ci torna volentieri. Ranieri gli ha cambiato il modo di giocare, il capitano deve fare il centravanti, restare sempre molto vicino allarea, non deve rientrare per favorire gli inserimenti dei centrocampisti. Perchè Ranieri sa che Francesco lì davanti fa male. Chiedete a Zenga, che nel secondo tempo ha chiesto a Migliaccio di fare il quinto difensore per annullare il numero dieci giallorosso.