La penna degli Altri 10/09/2009 08:41
Roma-stadio, il 22 settembre la presentazione del progetto
La zona individuata dovrebbe essere quella della Massimina, su terreni che non sono di proprietà della famiglia Sensi. Una scelta dettata dall'accordo con la giunta Veltroni (rallentato dal successivo blocco al piano regolatore) che aveva destinato l'aera di Torrevecchia - quella sì di proprietà dei Sensi - alla costruzione della cittadella dello sport e non allo stadio. Ora che hanno i documenti in mano, i tecnici della Regione inizieranno a lavorare sul piano di fattibilità. Dovranno stabilire se il progetto presentato dalla Roma sarà congruente con il piano paesaggistico e con lo sviluppo urbanistico previsto dal piano regolatore.
Lo stadio dovrebbe essere un impianto sul modello di quelli inglesi che prevedono all'interno una serie di strutture commerciali e di aree che verranno sfruttate anche lontano da eventi sportivi. Ovvio che per la realizzazione la famiglia Sensi si appoggerà a costruttori: probabilmente romani. Intanto da diversi mesi è stato raggiunto un accordo con la società inglese Img World, che si occuperà del «business plan» sui palchi d'onore e i pacchetti di posti per gli sponsor: operazione con la quale verrà finanziata una parte della costruzione dell'impianto. Tra le altre cose di ieri, un incontro definito «casuale» tra il capitano giallorosso Francesco Totti e il sindaco Alemanno. Temi? Di tutto, probabilmente anche l'arrivo del nuovo stadio.