La penna degli Altri 11/09/2009 16:21

Roma, mondo gol

Intanto oggi Julio sarà a Trigoria, insieme con il suo amico Juan, che invece ha preferito non rischiare in queste due partite della Seleçao con Argentina e Cile. Il difensore risponde presente alla nazionale anche se non sta benissimo (vecchia polemica, firmata anche da Spalletti), perché il gruppo ha bisogno di lui. Juan viene considerato un leader silenzioso (ormai i leader sono tutti così, silenziosi). E stando a quanto si dice, anche a Trigoria viene ritenuto, per il suo carisma, elemento indispensabile del gruppo. Ora sembra aver superato il momento no (lo strappo rimediato in Confederations gli ha creato parecchi problemi) e tornerà ad essere utile anche al centro della difesa.

Pure Riise in nazionale ha ritrovato quella brillantezza che a Roma abbiamo visto solo a tratti. Due reti in due gare. Una mercoledì, decisiva, al 25’ del primo tempo nella vittoria per 2-1 a Oslo contro la Macedonia del laziale dissidente Pandev, una sabato contro l’Islanda. Lui il posto dovrebbe avercelo assicurato nella Roma, visto che l’avversario è Tonetto, che in questi anni ha dato molto alla Roma e ora è anche avanti con l’età. Ma non si sa mai però. Se è vero che Ranieri farà giocare chi corre di più, allora Riise in questo momento dovrebbe rischiare grosso.

In gol nel mercoledì mondiale anche Mirko Vucinic, l’altro romanista impegnato nelle qualificazioni ai mondiali in Europa. L’attaccante non è riuscito a portare la nazionale del Montenegro, della quale è capitano e idolo, al successo, pur realizzando al 12’ della ripresa il rigore dell’illusorio vantaggio pareggiato sette minuti dopo dal modesto Cipro.

Burdisso, rimasto a guardare i compagni nel tonfo dell’Argentina ad Asuncion contro il Paraguay (1-0). Paradosso: uno dei migliori della Roma, Maradona non lo fa giocare. E i risultati gli hanno dato torto.