La penna degli Altri 02/09/2009 10:34
Ranieri, il primo giorno

ASSENTI - Ranieri si calerà nel ruolo con grande umiltà. Perché se Roma è da sempre nel suo cuore, il mondo romanista resta tutto da scoprire. A cominciare dai giocatori: nessuno ha mai lavorato con lui. Oggi, per la verità, non tutti potranno accoglierlo a Trigoria. Mancano molti nazionali che durante la sosta giocheranno le qualificazioni mondiali. Ma ci sarà Francesco Totti. Che Ranieri vuole ascoltare subito in qualità di capitano, per cercare di capire i problemi che la squadra ha vissuto in questo strampalato inizio di stagione.
RECUPERARE - Proprio la pausa sarà utile per abbozzare la prima Roma, in vista del debutto di domenica 13. Curiosamente Ranieri ripartirà da Siena, nello stadio dove non era potuto andare con la Juve nello scorso campionato a causa dellesonero deciso dal Cda dopo la terzultima giornata. Per quel giorno, che negli auspici della società deve dare il via alla riscossa, la speranza è di avere a disposizione quasi tutta la rosa. Escludendo il rientro di Doni e Lobont, i due portieri, di Cicinho, laltro infortunato di lungo corso, andranno valutati gli infortuni di Brighi, Andreolli e Okaka. Anche Menez è uscito con qualche acciacco da Roma- Juventus e sarà seguito con attenzione dallo staff medico. Per il resto, Ranieri dovrà incrociare le dita e augurarsi che le partite delle nazionali non facciano danni.
SUDAMERICANI - Teoricamente anche Juan e Julio Baptista, che sono partiti per il Brasile, potrebbero essere pronti. E per loro sarebbe lesordio stagionale. Ma per i sudamericani, e quindi anche per largentino Burdisso, cè sempre lincognita del lungo viaggio e del fuso orario. Dovendo giocare due partite, la seconda delle quali è in programma mercoledì prossimo, torneranno in Italia soltanto venerdì. Difficile immaginare adesso le loro condizioni. Ma contro il Siena, quasi sicuramente, uno tra Juan e Burdisso dovrà essere in campo per fare coppia con Mexes in difesa. Soprattutto se Andreolli non recuperasse. Gli uomini sono sempre quelli. E non sono molti.