La penna degli Altri 14/09/2009 10:21

Ranieri cambia, la Roma vince



Dove stanno, allora, i meriti di Ranieri? Era partito con il , vecchio modulo di Spalletti, ma l’aveva depotenziato con un centrale difensivo come esterno sinistro (Burdisso per Riise) e un playmaker come trequartista centrale (Pizarro), rinunciando a schierare due punte anche per le condizioni non perfette di Vucinic. Un errore. Ma Ranieri è stato umile a correggersi e decisionista quando si è reso conto di aver sbagliato la prima sostituzione (il fantasma di Julio Baptista al posto dell’infortunato Brighi): a 20’ dalla fine, con il Siena avanti, fuori Baptista e dentro Vucinic. E la gara è cambiata.




Mexès ha emendato parte dei suoi peccati con una volée di un po’ «sporca» che ha beffato Curci. Non è un particolare, però, che l’assist sia venuto da , finalmente affiancato da un compagno di reparto, e più libero di creare. Poi è arrivata la punizione di Riise, che ha un concetto tutto personale della difesa, però sta diventando un insospettabile bomber: nell’ultimo mese ha segnato 3 gol con la Norvegia e 2 con la Roma.




Il Siena ha protestato contro l’arbitro Damato che, secondo Giampaolo, si è fatto molto influenzare (seconda ammonizione di Codrea reclamata da ). Può essere. Quello che invece è certo è che i cori contro («Come il suocero», Massimo
Pisnoli, ucciso un anno fa in un regolamento di conti), che a fine partita voleva lanciarsi verso la curva ma è stato fermato dall’abbraccio di 5 compagni, sono stati indegni di una à tanto bella e piena di storia. Il presidente Lombardi Stronati si è scusato, ma nel calcio italiano non si impara mai.