La Roma comincia in modo dignitoso, quasi autorevole, sia pure a passo lento ma è il Basilea a segnare al 10' con un tiro da fuori area di Carlitos favorito da uno sventato disimpegno della retroguardia giallorossa: un rinvio morbido che lo svizzero riprende e, dopo essersi aggiustato il pallone, scaglia alle spalle di Julio Sergio incolpevole in questa occasione ma poco sicuro in tante altre. Nel primo tempo ad appannaggio della Roma c'è la parte superiore della traversa scheggiata da Totti su punizione e due conclusioni pericolose di Riise e Burdisso; ad appannaggio degli avversari un colpo di testa di Streller sul quale il portiere giallorosso evita il raddoppio. Simbolo della confusione anche mentale l'ammonizione che si merita Menez a 30 secondi dalla fine per un inutile e brutto fallo a centrocampo.

Ripresa con Guberti al posto di Menez (inconsistente al pari di Baptista) e Ranieri fa scaldare anche Vucinic. La manovra giallorossa è troppo lenta. Basterebbe un po' di velocità in più per mettere il Basilea in difficoltà. Al 10' conclusione di Totti respinta dal portiere. Al 18' Ranieri gioca le ultime due carte: Vucinic al posto di Baptista e Tonetto al posto di Riise. La Roma attacca senza far male e il Basilea va vicinissimo al raddoppio in contropiede: la sforbiciata di Streller colpisce la traversa a Julio Sergio battuto. Frittata servita a 5' dalla fine con la Roma in avanti (peraltro senza mai tirare in porta) e il Basilea in contropiede: Almerares se ne va tutto solo salta Julio Sergio e mette il timbro sulla vittoria del Basilea che se la è guadagnata soprattutto per demeriti dei giallorossi.